È stata una giornata di campionato fondamentale sia per la corsa ai playoff che per la lotta salvezza: Milano batte Cantù e guadagna terreno sulle inseguitrici Venezia e Cremona, mentre Trieste e Trento consolidano la loro posizione tra le prime otto della classifica davanti alle solite inseguitrici. Più in basso la vera sconfitta di questo turno è Pistoia, che perde a Brescia e perde terreno rispetto a Reggio e Pesaro, vincenti rispettivamente contro Brindisi ed Avellino. Intanto in serie A2 è già arrivato il primo verdetto, con la Fortitudo Bologna che ha guadagnato la promozione nella massima categoria con 3 giornate di anticipo e tornerà in serie A dopo 10 anni.

Dolomiti Energia Trentino – Fiat Torino 95-87
Serve un grande ultimo periodo alla Dolomiti Energia per battere Torino nelle mura amiche e salire a quota 26 punti, valida per un degli ultimi posti per i playoff. La Fiat si era battuta a viso aperto per trenta minuti buoni, trovando anche un buon vantaggio alla fine del terzo periodo grazie alla fisicità della sua coppia di lunghi McAdoo-Jaiteh, una delle note più positive nell’ultimo periodo della squadra allenata da Paolo Galbiati. Trento nell’ultimo quarto è riuscita ad agguantare la vittoria non grazie alla solita difesa asfissiante ma con un’ottima esecuzione in attacco, in tutte le diverse fasi: bene al tiro (62% da 2 e 40% da 3), bene a rimbalzo offensivo (saranno 12 a fine partita) e bene nella gestione della palla (solo 7 le perse per Craft e compagni). Per Trento 20 di Flaccadori, 19 di Craft, 15 di Gomes e 12 di Hogue. Per Torino 17 di McAdoo, 15 di Jaiteh e Moore, 12 di Hobson e 10 di Cotton.

Alma Trieste – Vanoli Bakset Cremona 97-80
Un’altra squadra in lotta per un posto ai playoff è l’Alma Trieste, che dopo aver battuto Cantù si permette anche di sconfiggere in maniera netta la Vanoli Cremona conquistando così la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. La squadra di coach Dalmasson mette subito da parte le vicende legali dell’ultima settimana e scende in campo estremamente determinata e pronta a competere. L’inizio di gara, specialmente in attacco, dell’Alma è stratosferico: Wright e compagni segnano 35 punti in un primo quarto nel quale sembra impossibile sbagliare, e Cremona resta a contatto fino a quando riesce a mantenere questo ritmo offensivo, prima di cominciare a soccombere. Trieste mantiene un’alta qualità offensiva anche negli altri due periodi, nei quali chiude la gara, prima di subire una piccola e poco importante rimonta nell’ultimo quarto che cambia poco ai termini del risultato finale. Per Trieste 20 di Knox, 17 di Peric, 15 di Dragic, 14 di Wright. Per Cremona 22 di Crawford, 17 di Diener, 12 di Stojanovic e 10 di Mathiang.

AX Armani Exchange Milano – Acqua S.Bernardo Cantù 98-91
È un derby bellissimo quello tra Milano e Cantù, una partita molto accesa e piena di emozioni che premia i padroni di casa solo negli ultimi minuti. Infatti è Cantù a partire forte nel primo tempo, sorprendendo l’Olimpia con una grande intensità e con l’estrema aggressività in attacco di Frank Ganes, che comincia a segnare canestro dopo canestro approfittando anche di una difesa poco competente da parte di Milano, specialmente nella persona di Mike James. Al ritorno dagli spogliatoi la musica cambia totalmente, con Milano che alza nettamente il ritmo in attacco e non permette più a Cantù di viaggiare in contropiede come era accaduto nei primi due quarti. Il risolutore della gara è proprio lo stesso Mike James, che viaggia a mezzo servizio in difesa ma in attacco è il solito leader, primo dei suoi sia per punti realizzati che per assist. Per Milano 29 di James, 17 di Tarczewski, 13 di Micov. Per Cantù 44 di Gaines, 18 di Blakes e 11 di Jefferson.

VL Pesaro – Sidigas Avellino 91-89 (in foto in alto da FB Victoria Libertas Pesaro Basket)
Importantissima vittoria interna di Pesaro, che si rianima nell’ultimo quarto e riesce ad ottenere due punti tanto meritati quanto fondamentali per la salvezza, salendo a quattro punti dall’ultimo posto in classifica. Avelino aveva condotto la gara fin dai primi minuti, a partire dal quarto d’apertura nel quale si era guadagnata ben 20 punti di vantaggio, grazie al solito Green e all’ottimo Nichols, tornato in piena forma dall’infortunio. Dal secondo quarto in poi Pesaro è però riuscita a rosicchiare il vantaggio degli avversari, fino ai minuti finali nei quali si è portata in vantaggio grazie alla fisicità sotto canestro di Mockevicius e ha chiuso la partita con la freddezza di McCree e Blackmon. Avellino rimane a quota 28 punti insieme a Brindisi e Varese, pericolosamente vicina al gruppone delle squadre in lotta per i playoff. Per Pesaro 24 di Blackmon, 17 di Lyons, 14+16 di Mockevicius, 13 di Zanotti, 12 di McCree. Per Avellino 19 di Harper, 18 di Sykes, 17 di Green e Udanoh, 13 di Green.

Banco di Sardegna Sassari – Segafredo Virtus Bologna 90-72
Continua ad alternare prove convincenti a risultati deludenti la Dinamo di coach Pozzecco, che questa volta vince nettamente contro la Virtus Bologna e la raggiunge a quota 24 punti, in piena corsa per un posto tra le prima otto della classifica. Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio, nel quale la presenza imponente sotto canestro di Sassari e la pericolosità perimetrale di Bologna si erano equivalse, i padroni di casa dominano gli altri due quarti, mettendo in campo una elevata aggressività sotto i tabelloni. I numeri parlano chiaro: Sassari ha raccolto 46 rimbalzi, di cui 19 offensivi, mentre Bologna solo 20 in tutta la partita. Con un tale dominio vicino a canestro, è difficile perdere, e Sassari capitalizza grazie alle triple di Polonara e ai chili di Jack Cooley. Per Sassari 22 di Cooley, 19 di Polonara, 15 di Pierre, 12 di Thomas. Per Bologna 23 di Punter, 12 di Kravic.

Germani Basket Brescia – Oriora Pistoia 87-79
Anche Brescia non perde terreno nella corsa ai playoff, battendo tra le mura amiche una Pistoia in piena crisi tecnica, che ha esonerato Ramagli in attesa del ritorno di Paolo Moretti, e sempre più ultima in classifica. Gli ospiti partono bene nel primo quarto, sfruttando la vena realizzativa di Tony Mitchell e la presenza sotto canestro della coppia Krubally-Crosariol. Hamilton non ha la stessa precisione dalla distanza della partita contro Brindisi, ma Brescia è brava ad attaccare di squadra, partendo da due fonti di gioco come Vitali e Cunningham e finalizzando spesso con Abass. Pistoia fa fatica a trovare soluzioni realizzative alternative a Mitchell, se non nella buona prova di Riccardo Bolpin, che chiude con 3/3 dalla lunga distanza. Ma non basta ai toscani, che soccombono sotto alle bombe di Abass e Laquintana. Per Brescia 20 di Abass, 14 di Cunningham, 12 di Vitali, 11 di Hamilton e 10 di Moss. Per Pistoia 21 di Mitchell, 15 di Bolpin e 10 di Auda.

Grissin Bon Reggio Emilia – Happy Casa Brindisi 82-76
Bellissima vittoria casalinga di Reggio Emilia, che sfrutta il fattore campo del PalaBigi per sconfiggere Brindisi e salire a 14 punti, a distanza di sicurezza dall’ultimo posto in classifica occupato da Pistoia. I padroni di casa partono subito forte nel primo quarto, difendendo molto bene contro una Brindisi che fa fatica a produrre in attacco con il quintetto titolare, anche perché Wes Clark non sembra aver recuperato pienamente dall’infortunio. L’ingresso in campo di Rush, Wojciechowski ma soprattutto Banks dalla panchina cambia le carte in tavola per Brindisi, che arriva a contatto con Reggio ma si deve arrendere nell’ultimo quarto di fronte all’ultimo arrivato in casa Grissin Bon, il veterano di Serie A Darius Johnson Odom. Per Reggio 20 di Allen, 14 di Johnson Odom, 11 di Aguilar e Mussini. Per Brindisi 25 di Banks, 16 di Wojciechowski, 12 di Rush.


LA PARTITA DI VARESE

RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli