Tre squadre di calcio professionistiche in provincia di Varese: un sogno lontano anni luce! Eppure, una ventina di anni fa, la nostra provincia poteva vantare Varese Calcio, Pro Patria e Solbiatese nel mondo del calcio ‘vero’. La Pro Patria tiene alto l’onore con la Serie C ritrovata proprio quest’anno; le vicende degli ultimi anni del Varese fanno parlare più di quello che succede fuori dal campo che nel rettangolo verde; la vera Solbiatese invece manca nel panorama calcistico da sette anni. ‘Eppur si muove’, diceva Galileo Galiei, e i fatti sono questi: a Solbiate Arno, in un colpo solo, si dovrebbe approdare ad un passo dal professionismo: la Serie D.

Un progetto solido che ha nei punti cardine di una società che vuole fare calcio ad un certo livello il Vangelo quotidiano. Prima di tutto la struttura dove poter fare l’attività e il ‘Chinetti‘ di Solbiate Arno è un Centro Sportivo a tutti gli effetti. Lo stadio è un gioiellino che ha bisogno solo di una sistemata per poter tornare a risplendere e ci sono due campi a 11 (uno di questi campi trasformato in sintetico è già nei piani della dirigenza), uno a 9 e una gabbia per gli allenamenti.
Il Settore Giovanile è la linfa vitale di ogni società: negli ultimi anni lo straordinario lavoro fatto dal presidente Luciano Pozzolini e dal suo gruppo con l’Insubria possono garantire un manipolo di giovani per un futuro di alto livello. In questo senso già nella scorsa estate si era arrivati ad un accordo con la nascita della SolbiateseInsubria. La prima squadra che deve garantire uno sbocco importante per questi ragazzi e deve tornare a far sognare un paese come Solbiate Arno che il calcio che conta lo ha già vissuto per diverse stagioni.

Tutto questo è identificabile nel nuovo gruppo che sta facendo rinascere la Solbiatese. Il Sindaco Oreste Battiston sta facendo da collante, la convivenza tra il Busto 81 (che quest’anno gioca le gare interne del campionato di Eccellenza a Solbiate) e la SolbiateseInsubria ha funzionato ed il matrimonio è cosa fatta. La Serie D diretta può adesso arrivare con il coinvolgimento di Roberto Simonini, attuale patron dell’Inveruno, che milita nel massimo campionato dilettanti e che è molto sensibile all’operazione.
Gli equilibri non sono facili da trovare, la compagine è molto larga, ma proprio per questo è anche molto solida. Galli e Gorrasi (sponda Busto 81) sono una garanzia, il coinvolgimento dell’imprenditore ed ex presidente del Varese Claudio Milanese porta esperienza nel mondo del calcio e risorse economiche, Simonini e il ds Raineri (sponda Inveruno) completano un mix perfetto che alla base ha una grande risorsa con i ragazzi di Pozzolini (sponda Insubria).

‘Rien ne va plus’, direbbe il croupier: tutto è pronto, si può lanciare la palla. Anzi, la palla è già stata lanciata, manca solo l’ufficialità.

Michele Marocco