Fallimento, vecchie vertenze, stadio, Varesello, rimborsi della stagione in corso, passaggio di proprietà e chi più ne ha più ne metta. Al Varese si ha l’imbarazzo della scelta sul dove cominciare per rimettere in sesto un club martoriato da debiti e conseguenti figuracce. Il cadavere biancorosso puzza da tempo, ma a quanto pare non è ancora arrivata l’ora di seppellirlo. Dopo il disastroso progetto targato Berni-Benecchi fatto di promesse e investimenti mai arrivati, a riesumarlo ci sta pensando Domenico Altomonte, imprenditore calabrese con un passato nel calcio a Vigevano, che ha chiesto alla piazza di poter lavorare garantendo che nei prossimi 10 giorni ci saranno già i primi risultati.

Per prima cosa si è messo in moto intavolando un discorso con la Macron rappresentata dall’avvocato Nucera. Lo sponsor tecnico è uno dei principali creditori che ha presentato l’istanza di fallimento; la prima udienza è stata rinviata al 16 di aprile dopo che si è aggiunto un altro creditore, uno studio legale. C’è un solo modo per bloccarla: saldare il dovuto. Si tratta di circa 35mila euro (i 24mila già incassati da Grimi hanno abbattuto la cifra), una somma abbordabile considerando i 350/400mila euro che gli investitori dicono di avere a disposizione. Riguardo allo studio legale Colombetti, Altomonte ha dichiarato che “non risultano fatture”.

Il passo seguente sarà quello di far fronte alle vertenze per non incorrere in una grave penalizzazione: qui la cifra si alza di parecchio arrivando a circa 140mila euro. Non proprio noccioline. Al momento nessuno del Varese si è messo ancora in contatto col legale dell’Aic Nicola Paolini, rappresentante degli ex calciatori biancorossi. Altomonte ha parlato di ridiscussione delle cifre, un procedimento che richiede il suo tempo.

Per riapre lo stadio vanno sistemate le pendenze con i fornitori, anche qui si tratterebbe – pare – di circa 150mila euro di bollette mai pagate. Poi la proprietà dovrà anche parlare col Comune per il rinnovo della convenzione che scade il 30 giugno. Intanto al “Franco Ossola” domenica ci sarà l’evento Campioni in Tour.
E Varesello? Oggi pomeriggio in commissione sport sarà discusso il bando per quello e altri centri sportivi cittadini come la piscina, il campo da tennis e il campo di San Fermo.

In tutto ciò si attende la data del 10 di aprile, giorno in cui è fissato il passaggio di quote: il 10 per cento resterà nelle mani di Benecchi, il 90 per cento andrà agli investitori del gruppo Gran Risparmio la cui identità resta ancora segreta. L’unico indizio dato da Altomonte, ovvero che erano interessati ad acquisire la Sambenedettese, ha scatenato non poche reazioni da parte del club marchigiano che vi abbiamo raccontato in questo articolo.

Elisa Cascioli