Due gol? No, il manifesto tecnico della Pro Patria 2018/2019. Prima rete da calcio d’angolo con tap in di Fietta (16^ stagionale da palla inattiva, 8^ da corner, 4^ con assist di Le Noci). Seconda dopo incrocio esterno/mezzala (Cottarelli/Disabato) e inzuccata di Gucci sul secondo palo. Neanche a farlo apposta il movimento di cui si parlava alla vigilia con Ivan Javorcic. Nel post 1-2 con l’Alessandria lo spalatino la butta sul motivazionale: “Siamo sempre stati coerenti con la nostra idea di gestione della squadra. Contro l’Entella e oggi c’è stato un concentrato di quello che siamo noi veramente. Battere la capolista in casa, poi cambiare 8/11 e vincere anche qui. I ragazzi sono stati splendidi e questo mi rende orgoglioso. Oltre al fatto di aver messo insieme più punti al ritorno che all’andata (27 contro 21 pari giornata e scorporato il Pro Piacenza, ndr)”.    

Un’occhiata ai playoff? “Noi siamo molto tranquilli, sereni. Ci siamo preparati per venire qui e possibilmente vincere. Quando sarà il momento prepareremo la gara di playoff come tutte le altre. Con leggerezza. Sapendo che per noi è un’esperienza nuova. Sappiamo che sarà molto dura. Obiettivo? Prepararsi in settimana per fare una partita di calcio. Tutto lì”. Intanto la corsa al settimo posto è ancora aperta. Ma durissima. Siena a più 3 e Pro Vercelli a più 2 (ma con il jolly Pro Piacenza da giocare). Oggi sgambata allo “Speroni”. Poi 2 giorni di sosta prima di riprendere lunedì in vista del match casalingo con il Pisa (sabato 27, ore 16.30). Tutto con l’ottava moneta blindata causa Novara a meno 7. Chi l’avrebbe detto a inizio stagione?       

Giovanni Castiglioni

LA PARTITA
LE PAGELLE

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