Ivanaj: 6 Prima vera stagione tra i grandi per Ivanaj che ha messo in mostra alcuni lampi interessanti a livello di talento offensivo in attacco supportato anche da un buon fisico. Spiccano le prove contro Vigevano (in casa 14 punti) e alla penultima giornata con il massimo stagionale di 20 punti in 30′ contro Borgosesia. Deve, però, necessariamente crescere sotto l’aspetto difensivo dove quest’anno troppo spesso è stato insufficiente.
Passerini: 6,5 Arrivato con le stimmate del bomber dalla C Gold, “Passero” è partito a bomba con 5 gare in doppia cifra sulle prime 7 uscite. Poi, è andato mano a mano perdendo smalto anche per via di continui problemi fisici che lo hanno limitato sopratutto nel finale di stagione. Stopper designato sugli attaccanti avversari, chiude con la perla dei 31 punti a San Miniato nel giorno della Befana e sfiorando la doppia cifra alla prima annata in B (9,8 punti col 31% da 3).
Planezio: 7,5 Mvp assoluto dell’annata gialloblu vista l’uscita di scena di Ferrarese che poteva essere un serio rivale. Arrivato con la nomea di difensore spietato, chiude la stagione con numeri roboanti: 15,8 punti di media, 8,6 rimbalzi (entrambi massimi in carriera) e 2,7 assist. Spesso ha fatto reparto da solo e il suo contributo nelle vittorie è sempre stato determinante: solo nella vittoria con Vigevano ha segnato meno di 10 punti (5 per l’esattezza). Ci vien da dire che la B gli va un tantino stretta.
Ferrarese: 7 La sua perdita ha certamente spento le velleità di playoff dei gialloblu. Difficile rimpiazzare i suoi 15,2 punti di media, ma, più di ogni altra cosa, impossibile rimpiazzare la sua leadership in campo. Quella capacità di far girare la squadra, ma anche di prendersi le responsabilità nei momenti difficili per trainare fuori dalle secche i suoi compagni sono state insostituibili. Colpa di un maledetto ginocchio che ha fermato la sua stagione al 3 febbraio in quel di Cecina.
Assui: 6 I numeri parlano di una sostanziale stasi rispetto all’anno precedente. La realtà parla di un giocatore che stava intraprendendo un percorso di miglioramento tecnico, ma la sua stagione è finita a fine febbraio per guai fisici. Sulla generosità non si discute, ma come cambio di Rosignoli serve qualche sicurezza in più in una B dove un lungo che copre bene l’area e gioca il pick’n’roll può cambiare i destini di una squadra.
Mercante: 6,5 Limitato a più riprese da piccole noie fisiche – su tutti l’infortunio occorso contro Oleggio all’andata da cui ha impiegato parecchio tempo per tornare al top – ha espresso il meglio di sè nei primi mesi della stagione. Quando è fisicamente a posto è padrone dell’area colorata coi suoi mezzi, rimane discontinuo dalla lunga distanza (30%) e migliorabile in lunetta (67%).
Maruca: 6,5 A 22 anni è ormai un veterano ed ha superato brillantemente l’esame del ritorno sul parquet dopo il grave infortunio al ginocchio della stagione precedente. Spesso decisivo con i suoi tiri che non deludono mai quando servono: ha messo il timbro su parecchie vittorie dei gialloblu: su tutte evidenziamo i 31 punti nella vittoria della paura contro Domodossola a marzo. Non c’avesse messo lo zampino il buon Matteo, chissà come sarebbe stato il finale di stagione…
Bruno: 6 Nove gare non sono tante per lasciare un segno, ma il buon Lorenzo ha contribuito portando il suo mattoncino alla causa gialloblu. Probabilmente difficile da ipotizzare un suo rinnovo per l’anno prossimo.
Rosignoli: 6,5 L’inizio di campionato è stato oltremodo difficile per il capitano roburino che ha collezionato anche un n.e. alla 3a giornata. Davide, però, non si è perso d’animo ed è ripartito tornando a essere incisivo sia difensivamente che offensivamente: tanto da esser quasi Mvp nella favolosa perla della vittoria con Firenze per 91-90 al supplementare poco prima di Natale. Cuore di capitano.
Caruso: 6 L’infortunio di Ferrarese lo ha lasciato senza paracadute ed unico play della formazione roburina. Non ha sfigurato riuscendo sempre a tenere la barra a dritta in cabina di regia. Tra l’altro, dopo aver superato quasi un paio di mesi di assenza a causa di problemi fisici di vario tipo. A 18 anni non ancora compiuti ha già accumulato una buona esperienza. L’anno prossimo sarà quello del salto di qualità?

Matteo Gallo