Sarà contro la capolista Mastini Rugby l’ultimo impegno stagionale del Malpensa. La squadra milanese guida il girone Lombardia 1 ed in questa stagione ha perso un solo match contro gli “unni” di Valcuvia. Ora però tocca al Malpensa Rugby portare a casa uno scalpo pesante  e questa domenica avrà un’ottima opportunità per farlo. A presentare la partita ci pensa Marco Bianchi, tecnico della squadra con base a Gallarate, e lo fa ricordando la partita dell’andata come motivazione per il riscatto: “In casa loro abbiamo giocato male. Da quel momento è iniziato il nostro tracollo. Sicuramente i Mastini hanno meritato, sono, insieme a Valcuvia, la squadra più strutturata a livello fisico e di gioco. Possono contare su una bella linea di trequarti che mi ha sorpreso e una buona mischia. In quella gara noi purtroppo abbiamo mollato troppo presto, non abbiamo placcato e di conseguenza ci hanno dato cinquanta punti. La sconfitta in casa loro mi ha dato molto fastidio e a noi è mancata voglia e grinta. Questa volta siamo in casa, giocheremo per vincere in una bella giornata di rugby in cui portare a casa il risultato ci darebbe fiducia e basi solide per ripartire e ricostruire per la prossima stagione”. 

L’allenatore del Malpensa dà poi uno sguardo veloce alla stagione tirando qualche somma: “Purtroppo quest’anno siamo stati un po’ altalenanti. Ci è spesso mancata concentrazione e abbiamo buttato via alcune partite che avevamo già in mano. I numerosi infortuni non ci hanno aiutato. Spesso ho dovuto reinventarmi la linea dei trequarti, reparto in cui abbiamo faticato non poco, mettendo fuori degli uomini di mischia. Nonostante tutto per me il bilancio rimane positivo, siamo comunque terzi nonostante le difficoltà e davanti a noi ci sono due squadre che hanno davvero meritato quest’anno. Quindi sono contento ma soprattutto fiducioso per la prossima stagione. Del resto l’impegno e la voglia dei ragazzi non è mai mancata”.

Infine, coach Bianchi cita alcuni giocatori che hanno vissuto un’annata solida: “Non è facile fare nomi perché di base sono fiero di tutta la squadra. Così a naso mi vengono in mente le prime linee Masiero e Altomare che li davanti han fatto un lavorane. Per i trequarti Croce, Legnani ,ma anche Tozzi, Rivolta e tanti altri. Cito poi il capitano Casnaghi che è l’anima di questa squadra. Infine voglio ringraziare davvero tanto i miei colleghi Piazza e Bottelli, che a metà stagione sono venuti a darmi una mano per allenare i due reparti e, oltre ad aver svolto un ottimo lavoro, hanno dato spirito e mentalità vincente a questa squadra”.
Stefano Sessarego