Al momento è Siena-Pro Patria. E con ogni probabilità sarà così anche al termine dell’ultima giornata. Sfumata contro il Pisa la possibilità di scalare posizioni, la formazione biancoblu chiuderà la regular season a Cuneo (sabato ore 16.30, stadio “Fratelli Paschiero”). Poi il primo turno playoff. Domenica 12 certamente in Toscana. Perché non fosse la Città del Palio, sarebbe Arezzo o Carrara (ipotesi comunque residuali). Bisognerà vincere. Un’ulteriore impresa in una stagione già così memorabile.

Mi casa es tu casa. 188 giorni senza sconfitte interne. Imbattibilità interrotta dal controverso 1-2 di sabato con il Pisa. L’ultima a passare allo “Speroni” era stato il Piacenza (1-4 il 21 ottobre). Punto di contatto tra i due rovesci la presenza di Max Pesenti. Prima con gli emiliani e l’altro giorno con i nerazzurri. Striscia positiva di 14 gare (9 vittorie, 4 pareggi più il 3-0 con il Pro Piacenza) che ha sfiorato quella di 15 (6 successi e 9 pari) del campionato 2005/2006. Quest’anno in via Bianca hanno vinto solo Piacenza, Pisa e Pro Vercelli. Cioè, 3 delle prime 4.

Sindrome di Stendhal. A contrappunto di una prova clamorosa, è arrivato anche il gol. Primo stagionale. Per Luca Bertoni il sintomo di uno stato di grazia testimoniato da giocate da da vertigine pura. L’ex SudTirol è il 12° diverso marcatore stagionale tigrotto.

Linguine allo scoglio. Magari era solo un gesto rock. Roba da Rolling Stones e dintorni, insomma. E magari invece era proprio partita la brocca. Per la cronaca, Patrizia Testa ha espresso tutto il suo disappunto per lingua e altra gestualità assortita che i vertici del Pisa avrebbero esibito nella surriscaldata tribuna dello “Speroni”. Bollenti spiriti decisamente fuori contesto.

Avengers: Endgame. Mentre al box office sbanca tutto il consueto baraccone della Marvel, l’ultima di campionato allo “Speroni” ha registrato il record stagionale con 1.281 spettatori (tutti paganti) e 13.000 euro di incasso. Giornata Biancoblu onorata grazie alla corposa presenza di tifosi pisani.

Febbre a 90°. Si deciderà tutto all’ultima. Ferali 90’ con il Piacenza (74) atteso dal Siena (60) e con l’Entella (72) ad ospitare la Carrarese (62). Incroci in chiave Serie B ma con ricadute anche sulle posizioni dalla quinta alla settima. In questa prospettiva il confronto più agevole dovrebbe toccare all’Arezzo (61) in casa di una Pistoiese senza obiettivi tangibili. In coda Cuneo (23) e Lucchese (17) certamente ai playout. A meno che i piemontesi non battano la Pro Patria e i toscani non perdano in casa con il Pontedera. In quel caso, le 9 lunghezze di distacco manderebbero direttamente in D i rossoneri. Con il Cuneo a giocarsi la salvezza nell’ulteriore spareggio contro la vincente del playout del Girone C. Sempre che penalizzazioni (o punti restituiti in base ai ricorsi) con ci mettano ancora lo zampino.

Vedo, prevedo e stravedo… Secondo il DS della Lucchese Antonio Obbedio: “Il Cuneo vincerà al 100%, lo dico in anticipo, l’Alessandria vincerà al 100%, l’unica partita vera sarà la nostra con il Pontedera che busto arsizio pro patria pisa pedonegiocherà alla morte per fare un punto: la nostra sarà partita vera, per le altre saranno invece passeggiate di salute”. L’Albissola (avversaria dell’Alessandria) non ha gradito. La Pro Patria (immaginiamo) pure.

3Ciento. Riccardo Colombo (109), Mario Alberto Santana (103), Alex Pedone (101). La Pro Patria ha 3 nuovi centenari. Che si uniscono a Giovanni Zaro in un club esclusivo che ha però (ormai) numerosi rappresentanti nell’attuale rosa tigrotta. Causa o effetto degli eccellenti risultati sul campo (in fondo) è solo una sfumatura.       

Giovanni Castiglioni