La penultima giornata di campionato offre già i primi verdetti. Definite le prime tre posizioni della griglia playoff, con Milano prima, Cremona seconda e Venezia terza. Brindisi è sicura dei playoff, ma deve vincere per assicurarsi il quarto posto. Da lì in poi è assoluta bagarre, con sei squadre che si giocheranno gli ultimi quattro posti. Anche la corsa salvezza è complicata: Torino, in attesa della penalizzazione di 6 punti, potrebbe comunque salvarsi vincendo contro Pesaro e sperando nella sconfitta di Pistoia contro Avellino.

Germani Basket Brescia – Segafredo Virtus Bologna 77-75 (giocata il 24/04)
Disputatosi in anticipo a causa della partecipazione di Bologna alle Final Four di Champions League (vinte nella giornata di ieri con il successo su Tenerife), l’incontro tra la Virtus e la Germani Brescia ha visto il successo in volata dei secondi, grazie alla tripla decisiva di Luca Vitali nei secondi finali. Brescia aveva approcciato bene la gara, grazie alle iniziative personali di un Jordan Hamilton in giornata, aumentando il divario nel secondo quarto. Bologna però scatena un parziale di 7-31 nel terzo periodo, riuscendo a sfruttare la differenza di stazza nel settore lunghi. Nel quarto di chiusura la gara è apertissima e bellissima, e il sopracitato Vitali la chiude. Decisivi per Brescia i tiri liberi, realizzati in maggiore quantità e con migliore qualità rispetto a Bologna (14/18 contro 4/9). Per Brescia 22 di Hamilton, 15 di Abass e 11 di Laquintana. Per Bologna 18 di Moreira, 13 di Kravic, 12 di Martin e 10 di Punter.

Dolomiti Energia Trentino – AX Armani Exchange Milano 77-79
Serve un tempo supplementare a Milano per battere Trento e assicurarsi il primo posto in stagione regolare, che concede il fattore campo per tutti i playoff. La squadra di Pianigiani era partita fortissimo nel primo quarto, forzando molti errori della difesa di Trento e giocando in maniera equilibrata in attacco, con ritmo e circolazione di palla. Dal secondo quarto in poi Trento ha cominciato a rimontare il distacco accumulato nella frazione di apertura, concedendo a Milano solamente 22 punti nei periodi centrali, prima di concludere il lavoro negli ultimi minuti, forzando il supplementare con le prodezze di Craft e Gomes. Nei cinque minuti di prolungamento Milano, seppur prima di James (uscito per infortunio), è riuscita ad avere la meglio. Per Trento 19 di Craft, 18 di Gomes, 14 di Marble e 12 di Forray. Per Milano 18 di James, 15 di Tarczewski, 11 di Micov e Jerrels, 10 di Kuzminskas.

Vanoli Basket Cremona – Umana Reyer Venezia 80-65
È una vittoria importantissima quella ottenuta da Cremona sul campo di casa contro la Reyer: infatti il successo permette alla squadra di Sacchetti di superare Venezia ed aggiudicarsi il secondo posto. La gara è pressochè equilibrata per tre quarti, con una Reyer brava ad affidarsi a Mitchell Watt sotto canestro, con il lungo americano molto bravo a sfruttare il maggior tasso tecnico nei confronti di Mathiang. Lo stesso Mathiang è uno dei più pericolosi di Cremona, in quanto i padroni di casa sono abili a girare palla e trovare l’uomo libero, sia sul perimetro che sotto canestro. Infatti Cremona scappa nell’ultimo periodo, grazie anche ai molti tiri liberi che la difesa di Venezia concede. Per Cremona 21 di Mathiang, 20 di Saunders, 14 di Ricci. Per Venezia 18 di Watt, 10 di Tonut.

Alma Trieste – Banco di Sardegna Sassari 65-86
Non si ferma più Sassari, che distrugge anche Trieste in trasferta e si accomoda sola al quinto posto a quota 34 punti. La squadra di Pozzecco prende in mano la gara fin dal primo quarto, forzando numerose palle perse da parte di Trieste e punendo la difesa avversaria con il tiro da 3. Dopo un secondo quarto equilibrato, nel terzo Sassari mette la parola fine alla partita, con un parziale di 5-22 che non ammette repliche da parte dell’Alma. La squadra di Dalmasson non riesce a giocare sui soliti ritmi alti, facendo fatica anche con la circolazione di palla, mentre Sassari ha un enorme livello di fiducia e sicurezza nei propri mezzi. Nella squadra di Pozzecco chiunque può essere protagonista, e i risultati lo dimostrano. Per Trieste 13 di Dragic e 10 di Sanders. Per Sassari 21 di Pierre, 16 di Spissu e Thomas, 10 di Carter.

Acqua S.Bernardo Cantù – Fiat Torino 86-76
Continua a credere nei playoff anche Cantù, che sconfigge una Torino ormai salva sul campo ma in attesa del verdetto riguardante la penalizzazione di 6 punti, che in ogni caso costringe la Fiat a vincere la prossima gara contro Pesaro e sperare nella sconfitta di Pistoia con Avellino. Il primo tempo della gara è estremamente equilibrato, con Cantù forte delle sue due certezze, Gaines e Jefferson, mentre Torino è andata bene a rimbalzo offensivo, specialmente con Momo Jaiteh. La gara cambia nel secondo tempo, quando Cantù cambia ritmo e stacca Torino, grazie anche e soprattutto al terzo periodo da 9 punti di La Torre. La Fiat non riesce a trovare risposte, non basta il solito Hobson. Per Cantù 25 di Gaines, 20 di Blakes, 16 di Jefferson e 13 di Stone. Per Torino 17 di Poeta, 13 di Wilson, 12 di Cotton, 11 di Hobson e 10 di Moore.

VL Pesaro – Grissin Bon Reggio Emilia 73-100
Arriva la salvezza per Reggio Emilia, mentre Pesaro, distrutta dagli uomini di Pillastrini, dovrà aspettare l’ultima giornata (o i verdetti della giustizia sportiva) per conoscere il proprio destino. Reggio è aggressiva fin dai primi minuti, costruendo punti facili con la sua coppia di guardie Dixon-Odom e andando spesso e volentieri in lunetta. Pesaro è scarica, svogliata, non sembra reagire, e soccombe sotto i colpi di una Grissin Bon molto più concentrata. Nel secondo tempo lo scenario non cambia, e neanche il nuovo arrivato Dez Wells (ex Avellino) sembra poter cambiare qualcosa. Alla fine arriva un’umiliazione per Pesaro di fronte al pubblico di casa, come sottolineato anche da coach Boniciolli. Per Pesaro 17 di McCree, 11 di Blackmon, Mockevicius e Wells. Per Reggio 24 di Dixon, 21 di Johnson-Odom, 13 di Richard e 12 di Gaspardo.

Sidigas Avellino – Happy Casa Brindisi 83-87 (in foto in alto su FB Happy Casa Brindisi)
Vittoria di misura di Brindisi ad Avellino, fondamentale per la classifica della squadra di Vitucci che con una vittoria nell’ultima giornata può aggiudicarsi il fattore campo nel primo turno di playoff. gli ospiti comandano la gara per quasi tutti i quaranta minuti, ma non riescono mai a scappare, a causa di una Sidigas che seppur priva di Green, ha in Sykes e Harper due guardie che assicurano un’ottima trazione anteriore. Per Brindisi ci pensano i soliti sospetti: in primis Banks, che torna ad altissimi livelli dopo qualche problema fisico, poi Chappell e Brown. Avellino paga la brutta giornata al tiro pesante (7/25, 28%) e le rotazioni corte. Per Avellino 20 di Silins e Sykes, 17 di Harper. Per Brindisi 23 di Banks, 17 di Brown, 15 di Chappell, 13 di Moraschini e 11 di Gaffney.
LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE

RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli