Le Farfalle abdicano al trono di campionesse d’Italia cedendo con un netto ko per 3-0 contro Conegliano. La stagione delle biancorosse, dunque, finisce con questa sconfitta, che è, tra l’altro, la prima in campionato e la seconda stagionale al Palayamamay. Complimenti a Conegliano, ma l’Unendo Yamamay, dopo il 3-0 interno di gara-1, non ha più giocato, è apparsa come bloccata e svuotata.

I due allenatori confermano il sestetto titolare delle precedenti due partite: Caracuta-Kozuch, Bauer-Arrighetti, Marcon-Brinker e Leonardi libero per l’Unendo Yamamay e Camera-Nikolova, Calloni-Barazza, Barcellini-Fiorin e Rossetto libero per l’Imoco Conegliano.
Inizio lento dell’Unendo Yamamay, pur sospinta da un palazzetto gremito e caldo: l’approccio sembra quello di lunedì al Pala Verde di Treviso e non è un buon segnale. A portarsi subito avanti con grinta e coraggio è, infatti, Conegliano che non ha paura e gioca bene. Al primo time out tecnico le Pantere venete sono già avanti (4-8) e le Farfalle faticano ad entrare in partita; sono troppe le imprecisioni in ricezione e pochi gli sbocchi in attacco (36% totale): Kozuch (17% su 6 palloni) sbaglia anche palloni facili come la pipe del 10-13, mentre Brinker consegna sulle mani di Barazza la palla del 10-16; se le centrali non sfondano (Bauer al 12% su 8 palloni), ci pensa ancora una volta Marcon (46% su 13 palloni) ad impensierire Conegliano e a provare a dare la scossa alle compagne (13-18). Il pubblico di casa torna a sperare in una rimonta sul turno di battuta di Brinker che mette a segno due ace consecutivi (17-22) e sul bel diagonale di Faucette che annulla la terza palla set di Conegliano (21-24). Ma, alla quarta, Nikolova non sbaglia (21-25) e porta avanti le ospiti.
Il cambio di marcia sperato non arriva nemmeno nel secondo set. Calloni e socie continuano imperterrite a giocare con intensità ed entusiasmo, mentre l’Unendo Yamamay è spenta, non c’è.  Sul 5-11 coach Parisi rivoluzione la squadra ed inserisce Faucette al posto di Kozuch, Grbac al posto di Caracuta e poco prima Lombardo per Brinker, ma il click sperato non scatta nella mente e nelle gambe delle biancorosse. Su un impietoso scarto di 10 punti si arriva al secondo time out tecnico (6-16) e il vantaggio per le venete si amplia (11-22): una compagine vola spinta da Nikolova, Calloni e Barcellini super, l’altra non gira. Inevitabile l’epilogo del set sul risultato di 13-25, con l’ultimo pallone sprecato da Arrighetti.
Il terzo set ha come protagonista ancora una volta Conegliano. Busto non trova sbocchi in attacco, non riesce a contenere Nikolova ed è costretta a rincorrere (5-8, 12-16). I pochi assalti delle Farfalle sono ben contrastati dalle gialloblu che non mollano la presa su un avversario ormai alle corde (15-21) e possono giustamente festeggiare la qualificazione alla prima finale della loro storia (18-25).

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Imoco Conegliano 0-3 (21-25, 13-25, 18-25)
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Faucette 3, Grbac 1, Brinker 8, Taborelli ne, Leonardi (L), Marcon 11, Bauer 6, Kozuch 6, Lombardo 1, Arrighetti 3, Caracuta, Bisconti. All. Parisi, vice Dagioni. Battute errate: 3, vincenti: 4. Muri: 3.
Imoco Volley Conegliano: Agostinetto ne, Maruotti ne, Fiorin 11, Daminato ne, Camera 1, Zanotto, Rossetto (L), Calloni 10, Nikolova 17, Crozzolin, Barcellini 14, Barazza 7. All. Gaspari, vice Flisi. Battute errate: 6, vincenti: 0. Muri: 15.
Arbitri: Castagna – Sobrero

IL POST PARTITA

Laura Paganini