Pochi giorni fa i riflettori le luci della ribalta se le sono prese i più piccoli con il torneo Don M. Mascheroni che come sempre ha regalato una bellissima giornata di calcio per i settori giovanili, una settimana prima era toccato ai grandi della Solbiatese regalare ai colori gialloverdi sorrisi e gloria.
Andando con ordine diamo la precedenza al mix di emozioni più recenti, quelle che hanno visto i pulcini 2009 protagonisti in via Ortigara nel “mese gialloverde”, manifestazione che si protrarrà fino a metà giugno. Grazie al 15° torneo M. Mascheroni diverse squadre di livello assoluto hanno calcato il manto verde di Solbiate Olona. A trionfare è stata l’Accademia Como che in finale ha avuto la meglio per 1 a 0 sul Novara. A seguire si sono classificate Atalanta, Pavia, Sassuolo, Monza, Tritium ed i padroni di casa della Solbiatese.

Un passo indietro ecco i più grandi. Dopo un anno di assenza dai campi di gioco della prima squadra, ritiratasi quando era in prima categoria, Daniela Greco, nuova presidente, ha rimesso in pista una formazione pronta a giocarsi il tutto per tutto in terza categoria. Mister Simionato al suo posto, Bianchini nel duplice ruolo di giocatore e ds, ecco che la Solbiatese ha ripreso quota e si è tuffata in questa avventura. Le difficoltà iniziali di una squadra assemblata senza un’ossatura precedente, hanno poi lasciato spazio ad un campionato d’autore che ha visto la corazzata chiudere al secondo posto. Ecco quindi l’accesso al 2° turno playoff dove ad attendere i ragazzi di Simionato c’era la Robur Legnano, spazzata via con un secco 3 a 0 (in gol Vendemiati, Concato, Franzetti), una vittoria che vale il ripescaggio in seconda categoria. Entusiasta proprio il ds/giocatore Bianchini:
Abbiamo tirato un sospiro di sollievo anche perchè la domenica prima avevamo fatto una partitaccia, ma ci siamo ritrovati subito e con grande determinazione abbiamo approcciato una partita mai stata in discussione, partita che ci ha regalato la gioia più grande“.

E pensare che un anno fa tutto questo era quasi utopia…
Sì, davvero, siamo ripartiti da zero, abbiamo ricostruito un gruppo con dei punti fermi ma consci di alcune difficoltà visto che alcuni ragazzi, seppur con qualità, arrivavano da annate inattive, poi però siamo cresciuti e guidati da un esperto timoniere come Simionato siamo riusciti a tagliare il traguardo braccia al cielo“.

Per te un’annata particolare visto il tuo duplice ruolo, come è andata?
È andata benone, da giocatore ho vinto la terza categoria per la prima volta, l’aggiungo ai successi in seconda, prima e promozione, da ds posso dire altrettanto bene, ho sempre cercato di scindere le due cose e di essere lucido in ogni scelta, condividere uno spogliatoio ma poi fare anche gli interessi della società non è facile, credo che il mio essere vero e limpido fino in fondo sia stato premiato e mi abbia aiutato molto e questo i miei compagni lo hanno capito“.

Obiettivo raggiunto ora si sale in seconda ed il discorso un po’ cambia.
Partiamo dal presupposto che ci piacerebbe riportare la Solbiatese là dove l’abbiamo lasciata ovvero in prima categoria, con questo non sto dicendo che ci riusciremo già l’anno prossimo ma sicuramente non vogliamo fare una stagione in affanno e ci piacerebbe stare in alto, ora pondereremo ogni scelta, c’è un discorso giovani da affrontare con accuratezza, sarà un lavoro più intenso però possiamo dire che il bello arriva adesso“. Poi chiude:La gioia per aver centrato l’obiettivo è tanta e il merito è di tutti, della nostra presidente Daniela Greco, che ci teneva a far bene da subito, del consiglio direttivo e dello staff, del mister che forse più di tutti meritava un’annata così e poi ovviamente di tutti noi ragazzi che ci siamo rimessi in gioco formando un gruppo di uomini eccezionali prima e poi di giocatori con una volontà incredibile, siamo stati bravi ma vogliamo crescere ancora“.
E, tra le righe, riportare la Solbiatese là dove tutto si era fermato, in prima categoria.

Mariella Lamonica
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