stadio pro patria speroniSe anche l’occhio vuole la sua parte, la FIGC non è da meno. Così (in attesa dell’intervento sull’impianto di illuminazione), lo “Speroni” si è dotato di circa 4 mila seggiolini per poter ottemperare alla normativa federale alla base della concessione della Licenza Nazionale. Cioè, per l’omologazione dello stadio derogata l’anno passato causa noviziato. La posa a carico dell’amministrazione comunale è stata accolta da Palazzo Gilardoni con entusiasmo contenuto. Visto l’incomodo di 200 mila euro mal contati (illuminazione di cui sopra compresa).

I popolari coperti hanno mantenuto il layout originario mentre gli scoperti dispongono di sedute sconosciute al tradizionale utilizzo curvaiolo. Magari, non le userà nessuno. Ma la loro figura la fanno lo stesso.

Giovanni Castiglioni