Casorate sorpresa nel 2019? Nel 2020, di più. Parola di Davide Viceconti. Il coach di Casorate, ovvero della squadra che nella scorsa stagione per almeno 25 partite su 30 ha fatto strabuzzare gli occhi, è pronto a ripetersi e rilancia in termini forti la candidatura del suo gruppo anche per il campionato che verrà.
“Il cammino della mia squadra nella stagione appena passata è stato assolutamente fantastico – dice Viceconti – e certamente superiore a tutte le aspettative perchè l’essere stati per 30 partite su 30 in quota playoff ha costituito un risultato sicuramente inatteso. Poi, è chiaro, essere rimasti fuori dai playoff per un nonnulla è una cosa che brucia ancora tantissimo ma che, ripeto, non influenza di una virgola un giudizio ampiamente positivo. Giudizio che, peraltro, è ulteriormente confermato da un elemento: alcuni giocatori – vedi Puricelli e Di Giovanni, che hanno contribuito in termini sostanziosi a costruire la nostra annata, hanno ricevuto offerte da categorie superiori o, comunque, da club ambiziosi, segnale evidente che, coi nostri colori, hanno combinato qualcosa di buono”.

Il basket-mercato ha però sconvolto il panorama e nella prossima stagione dovrai ripartire praticamente da capo: preoccupato?
“Nemmeno un po’ perchè – spiega il coach gialloblu – Alessandro Rotoni, il nostro general manager in collaborazione con Matteo Cucco g.m. del Basket Gallarate, si sono mossi per tempo e molto bene portando a Casorate diversi buoni giocatori che, per età, caratteristiche tecniche e freschezza atletica sono assolutamente adeguati al nostro progetto. Per diversi motivi – scelte tecniche, problemi di studio, esigenze lavorative – abbiamo detto ciao a giocatori significativi come Ferrario, Milione, Lagger e Gambaro, ma allo stesso tempo siamo felicissimi di aver portato nel club giocatori nuovi e motivati come Marotto, De Vita, Francesco Bolzonella, Bamba Ben e Occhetta che, ne siamo sicuri, si integreranno al meglio con i ragazzi che abbiamo voluto confermare: Luca Tomasini, play del 1997, ed il suo omonimo guardia del 2000, Colnago, ala 1998, e Riva, guardia-ala 2000. In questo momento ci manca forse un lungo di stazza, un centrone di ruolo in grado di darci una spiccata dimensione interna ma, per ora, tutti gli altri atleti vanno a comporre un organico molto giovane, talentuoso e nel caso del trio Bolzonella-De Vita-Marotto con esperienze importanti maturate anche in campionati di livello decisamente superiore alla C Silver”.

Quali le prospettive a bocce ferme?
“Partiremo senza nessuna aspettative avendo in testa solo due obiettivi: lavorare e migliorare. Grazie alla collaborazione con Nicola Rossi, mio “fratello cestistico” e nuovo assistente con cui ho già lavorato per numerose stagioni a Cavaria, contiamo di fare tanta strada e, perchè no, conquistare quel traguardo-playoff che lo scorso mese di maggio ci è maldestramente sfuggito dalle mani”.

Massimo Turconi