Se due sono state le note liete di oggi per i tifosi dell’Unendo Yamamay (i rinnovi biennali di Francesca Marcon e Giulia Leonardi), in serata è giunta, invece, la tanto temuta conferma ufficiale che Christina Bauer saluta Busto Arsizio e inizia una nuova avventura con un’altra maglia, presumibilmente quella turca del Fenerbahce.
Attraverso una nota sul sito UYBA, la capitana ringrazia società, compagne e tifosi delle tre stagioni trascorse in biancorosso, definendole “eccezionali”. E, con la consueta cordialità che l’ha portata a farsi amare dal pubblico del Palayamamay, aggiunge: “Sentirsi così bene in un Paese che mi ha adottato mi fa pensare che oggi una parte di me è italiana e sicuramente bustocca. Durante i tre anni ho avuto la possibilità di imparare a conoscere tante persone, visitare tanti luoghi ma ho soprattutto avuto l’immensa fortuna di giocare per la Unendo Yamamay Busto Arsizio, una società che mi ha dato tanto: la fiducia da parte delle mie compagne, dei miei allenatori, dei nostri dirigenti, ma anche il sostegno di tutti i nostri tifosi per la giocatrice che sono. Ma quello che mi fa proprio emozionare è tutta la stima che ho ricevuto da voi tutti, un affetto, che durante tre stagioni, mi ha dato le ali per volare con tutte le farfalle. Oggi ho desiderato volare verso una nuova destinazione, e poter continuare ad animare la mia curiosità. Ma a voi tutti dico un enorme MERCI per l’accoglienza, l’entusiasmo e il fervore che avete voluto condividere con me. Busto Arsizio sarà per sempre nel mio cuore…”.
E sicuramente Christina sarà sempre ricordata e apprezzata dai tifosi per il suo lato umano e sportivo. Prelevata dal Mulhouse ventiduenne, la numero 8 biancorossa è cresciuta di stagione in stagione e si è meritata quest’anno la nomina di capitana. In più circostanze ha preso per mano la squadra e, dall’alto dei suoi 196 cm, l’ha trascinata verso le vittorie; quest’anno ha alzato al cielo la Supercoppa Italiana, ha ricevuto per prima la medaglia di bronzo in Champions League e avrebbe voluto chiudere l’avventura italiana con altri trofei. Non ci è riuscita, ma è stata tra le ultime ad arrendersi. Per continuare il suo percorso di crescita, in perfetta sintonia con la società, la franco-norvegese ha deciso di continuare altrove a giocare a pallavolo e i tifosi hanno capito e accettato la sua scelta.
Che a raccogliere il testimone di capitana ora sia Francesca Marcon?

Laura Paganini
(foto di Fabio Sappino http://www.volleybusto.com)