L’idea iniziale al Basket 7 Laghi Gazzada, vedi le parole del general manager Claudio Vasini, era “Ricomincio da 2” ovvero, pur consapevole delle difficoltà, vorrei ripartire dalla coppia Bolzonella-Ravazzani. Poi, strada facendo, i progetti e i desideri cullati nel mese di giugno sono svaniti: Bolzonella si sfila per problemi di lavoro e Ravazzani, beato lui, per continuare il suo giro del mondo.

Così Gazzada, suo malgrado, cambia strategia rivoltando la squadra come un calzino.
“In totale accordo con la società – commenta Paolo Garetto, coach Gazzada -, abbiamo pensato di ri-costruire la squadra puntando sull’inserimento di giocatori del territorio e in possesso di una forte matrice varesina. L’arrivo di Bellotti e Lepri, oltre all’indubbio valore di due ragazzi che negli ultimi campionati giocati a Valceresio hanno avuto un rendimento elevatissimo e va letto anche in quest’ottica. Il nuovo organico comprende il ritorno di Damiano Verri, che rientra a Gazzada dopo l’esperienza con Pallacanestro Varese, e di Gaetano Spera, classe 1993, lo scorso anno in DNB ad Olginate, lungo di 210 cm, dotato di buon dinamismo e quindi in grado di destreggiarsi bene in qualche assetto tattico da ala grande. Dalla panchina  per dare un ulteriore tocco di varesinità usciranno i fratelli  Somaschini, Elia e Tommaso, e Marco Remonti, guardia-ala piccola classe 1986 che, in uscita da Daverio, ha manifestato grande interesse e notevoli motivazioni nel voler tornare al piano di sopra. Dal mio punto di vista Remonti, per talento e freschezza fisica, penso possa darci una mano consistente ed essere molto utile anche sotto il profilo tattico. Infine, a completare un roster al momento comunque incopleto ci sarà Manuel Pastori, lungo classe 1996, che dopo le giovanili all’Olimpia Milano si è già messo alle spalle diversi campionati senior giocando a Bernareggio e Opera”.

Organico monco: dove?
“In questo momento abbiamo due incognite. La prima, pure grossa, nel ruolo di ala piccola titolare che, come comprensibile, dovrà essere riempito nel miglior modo possibile per rendere Gazzada competitiva anche per i livelli più elevati. Il sogno è quello di riuscire a portare in gialloblù un asso come il croato Banic che rappresenta l’identikit perfetto per le nostre esigenze. Banic però, sempre in attesa di una chiamata dalle categorie superiori, non ha ancora preso la sua decisione. Tuttavia, considerata la penuria di giocatori nostrani di caratura “top”,  l’orientamento del club, se questa trattativa non dovesse andare a buon fine, è quello di rivolgersi eventualmente al mercato degli stranieri. L’ultima incognita – conclude il tecnico di Gazzada – riguarda invece il quarto lungo che, in questo caso, ci piacerebbe fosse un Under desideroso di misurarsi con il basket dei senior”.

  Massimo Turconi
(foto FB 7 Laghi Gazzada)