Un punto sul campo, le due pedine mancanti fuori. Settembre, andiamo. E’ tempo di muovere la classifica e completare l’organico. Due esigenze che la Pro Patria ha centrato con l’1-1 di Gorgonzola con l’AlbinoLeffe e con i prestiti di Kolaj e Masetti. Quinta punta ed esterno mancino perfezionati nell’ultimo giorno di mercato secondo calcolatissime esigenze di suspense. Ora Javorcic dispone di una rosa profonda che verrà (in minima parte) perlustrata già domenica con la Pergolettese (ore 15, stadio “Speroni”) causa squalifica di Spizzichino.

Di male in pareggio. L’anno passato la formazione biancoblu dovette attendere 8 gare prima di ottenere un pari (alla fine saranno 9). Quest’anno ne sono bastate 2. Curiosamente anche quella X fu un 1-1 in trasferta con vantaggio sfumato e tigrotti in 10 (rosso a Mastroianni ad Albissola il 28 ottobre). Quel pareggio lasciò parecchi rimpianti (e recriminazioni arbitrali). Questo (forse) un po’ meno. Anche se la gestione dei 90’ (soprattutto i primi 45) è sembrata parecchio discontinua.

Prima io, prima tu, che ne so. “Abbiamo segnato troppo presto”. Ecco, appunto. Al gol fulmineo di Bertoni, la reazione di Javorcic ha lambito il profetico. La rete di Lombardoni dopo 4’ contro il Monza aveva prodotto zero punti. Quella di domenica dopo 2, quantomeno uno. Lo spalatino ha ricordato i 16 punti (più il playoff con la Carrarese) gettati al vento l’anno passato nei secondi tempi. In realtà, il rilievo statistico può avere anche altre sfumature visto che (sempre nel campionato scorso) nelle 19 volte in cui ha segnato per prima, la Pro Patria ha poi ottenuto 14 vittorie, 2 pareggi (Albissola fuori e Gozzano in casa) e sole 3 sconfitte (Olbia e Carrarese fuori, Pisa allo “Speroni”).

Due come noi. Due acquisti (nello specifico 2 prestiti) il 2 di settembre. In epoca turottiana era occorso anche nel 2016 quando (pari data) arrivarono a Busto Andrea Casiraghi e Alessandro Gherardi. Ieri è stato il giorno (sulla deadline del mercato) di Aristidi Kolaj e Andrea Masetti. Rispettivamente, attaccante Primavera del Sassuolo e nazionale Under 21 albanese ed esterno mancino di provenienza Arezzo. Il secondo si è aggregato già oggi alla truppa, il primo si unirà ai nuovi compagni solo martedì 10 post impegno con la selezione di cui sopra. Mercoledì 11 intorno alle 19 la rosa 2019/2020 dovrebbe essere presentata ufficialmente ai tifosi.

Monza e i suoi fratelli. Non solo Monza. Anzi. A voler guardare di fino, i brianzoli in testa al Girone A non sono i biancorossi di Brocchi ma i nerazzurri di Aimo Diana. Cioè, il Renate. Sempre 6 punti dopo 2 giornate (come Olbia, Como e, appunto, Monza) ma con una differenza reti di 6 fatte e nessuna subita. Per le pantere, successi con la Giana (0-2) e con il Pontedera (4-0). Ancora a zero Juventus U23 (sorpresa), Giana Erminio e Pergolettese, prossima avversaria della Pro e unica ancora a secco di gol realizzati.

Cornetti alla Crema. Nelle sue molteplici versioni sociali (Pergolettese, Pregocrema e Cremapergo) i gialloblu cremaschi dell’ex Elia Bortoluz e del contro ex Beppe Le Noci vantano 42 precedenti contro i bustocchi (compreso il ferale playout del 2010 con 2 pareggi e retrocessione tigrotta). Bilancio leggermente favorevole alla Pro Patria con 13 vittorie, 18 pari e 11 sconfitte. Ultimo incrocio allo “Speroni” datato 8 aprile 2018 (1-1). Ultima vittoria casalinga biancoblu risalente al 27 novembre 2016 (3-0).

Giovanni Castiglioni