Chicco Evani si racconta in un libro ricco di umanità e aneddoti. Scrive dell’amore che fin da bambino ha avuto per il calcio. Una passione irrefrenabile verso il pallone, definito un amico fidato e sincero bye Arrigo Sacchi.
È questa la prefazione del libro di Alberico Evani “Non chiamatemi Bubu”, e sarà proprio l’ex campione rossonero, oggi collaboratore di Roberto Mancini, a presentarlo domani, giovedì 12 settembre, presso la libreria Ubik situata in piazza San Giovanni a Busto Arsizio.
libro evani_1“Non chiamatemi Bubu” (Bubu soprannome mai troppo gradito al centrocampista e nato per l’altezza ed il caschetto che lo facevano assomigliare al personaggio dei cartoni animati) è stato scritto a quattro mani con la giornalista Lucilla Granata.
Il libro non è altro che un racconto dello stesso calciatore il quale rivive i momenti salienti della sua carriera trascorsa quasi interamente tra le fila del Milan.
Non solo calcio, però, nero su bianco anche la descrizione della famiglia, dei figli, dei genitori, una sorta di confessione che vede Evani, almeno in quest’occasione, mettere da parte il suo carattere schivo e timido.
Non mancheranno nemmeno gli aneddoti, come quella punizione calciata proprio da Chicco il 7 dicembre 1989 contro i Nacional Medellin, una punizione che valse addirittura la Coppa Intercontinentale.
Un libro a tutto tondo, insomma, un libro che vale come puzzle di ricordi di un eterno campione qual è Alberico Evani.
Proprio Evani, Lucilla Granata e il giornalista Francesco Inguscio sono pronti a dialogare a partire dalle ore 18.30 di giovedì 12 settembre presso la libreria Ubik di Busto Arsizio.

Mariella Lamonica