Coronation Street, una delle telenovelas più lunghe della storia televisiva, è una “short story” al confronto con la vicenda vissuta quest’estate in casa Pallacanestro Verbano Luino e, per inciso, non ancora conclusa. “Siamo arrivati a poche ore dall’inizio del campionato e di fatto – osserva Matteo Minetti, general manager luinese – la telenovela che riguarda la costruzione della mia squadra non è ancora terminata poiché, al netto dei tanti stravolgimenti, non sappiamo ancora se potremo mandare in campo la formazione al completo”.

A questo punto è richiesto un breve riassunto.
“Tutto molto semplice: alla fine di luglio con gli arrivi di Vescovi e Zanzi pensavo di aver chiuso la squadra, ma pochi giorni dopo è arrivata dalla coppia Palazzi-Gardini la richiesta formale di lasciare il gruppo per trasferirsi in CGold a Valceresio. Non volendo entrare nel merito della decisione assunta dai ragazzi per ciò che attiene i tempi e la motivazione tecnica, mi limito ad osservare che dall’oggi al domani ci siamo ritrovati senza playmaker e guardia titolari. Però, come tutti sanno, ad agosto trovare giocatori disposti a firmare per Luino non è stato esattamente agevole. Comunque, dopo sforzi notevoli e un milione di trattative, siamo riusciti a completare un gruppo a cui, adesso, manca solo il sì definitivo da parte di Gianlorenzo Corazzon”.

Gruppo che, oggi, com’è composto?
“La squadra è formata da sette senior – Gubitta, Spertini, Zanzi, Vescovi, Pehar, Vitella e speriamo, appunto, Corazzon – che diventeranno otto quando Luca Moalli, attualmente in Erasmus all’estero rientrerà in Italia nel mese di gennaio 2020. A questo nucleo sono stati aggregati cinque Under – Bertani, Ciotti, Conti, Pagano e Saredi – che stanno facendo molto bene e certamente troveranno spazi di gioco e opportunità per mettersi in mostra. Una squadra che ha tante qualità tecniche e offre a coach Andrea Manetta un ricco ventaglio di soluzioni tattiche. Poi, aspetto importante in chiave futura possiede una taglia fisica nettamente superiore a quella vista negli anni scorsi, è molto, molto più allenabile e, ultimo elemento positivo, fa presagire notevoli margini di crescita”.

Per quale obiettivo partite e come inquadri i valori del campionato?
“Siamo reduci da un piazzamento playoff e, ovviamente, vogliamo riproporci a quel livello in un torneo che, a bocce ferme, vedrà Cerro e Marnate in prima fila. Dietro a questa coppia annoto un folto gruppo di squadre con valori importanti, ma ad oggi in attesa di definizione. Noi dovremmo e, anzi, vorremmo proprio essere parte di questo drappello”.

L’avvio di campionato vi propone subito un “sesto grado”: esordio previsto questa sera a Venegono: come presenti il match?
“Ci aspetta una gara difficilissima perché Venegono, formazione con un ottimo roster, è una neopromossa solo sulla carta perché in realtà i primi sette giocatori sono ultraveterani delle minors e anche della categoria. Nomi come Moalli, Poggiolini, Re De Paolini, Beretta, Bisognin, il nostro ex-Dejace, Dalle Ave non hanno bisogno di ulteriori presentazioni, mentre il pacchetto degli Under – Besio, Mottini, Nidola, Belotti e così via -, mi sembra di alto livello e in grado di garantire qualità e intensità. Poi, detto questo questo e con il massimo rispetto per il team di coach Racco noi andermo a Venegono per portare a casa i 2 punti”.

In chiusura come da tradizione eccoti la prima schedina dell’anno partendo da: Robbio-Cerro?
“Robbio ha carattere e rotazioni di grande valore, ma Cerro, se al completo, mi sembra più forte: 2”.

Voghera-Bernareggio?
“Confronto tra due squadre giovanissime: 1 per fattore campo”.

Cava Manara-Lentate?
“2”.

Casorate-Erba?
“2”.

Daverio-Marnate?
“Daverio sembra essere in forma scintillante, ma Marnate, squadra da top-classifica non può toppare al debutto”.

Settimo-Castronno?
“1”.

Fagnano-San Maurense?
“2”. 

Venegono-Luino?
“2”. 

 

SERIE C SILVER
Prima giornata
Robbio-Cerro
Voghera-Bernareggio
Cava Manara-Lentate
Casorate-Erba
Daverio-Marnate
Settimo-Castronno
Fagnano-San Mauro Pavia
Venegono-Luino

 Massimo Turconi