Domenica 12 maggio si è concluso il campionato di prima categoria e, dopo una gloriosa cavalcata, la Varesina ha chiuso il girone in testa alla classifica, approdando direttamente in Promozione senza l’obbligo di passare dai play off. Il Presidente Pasquale Cuscunà, traccia così un bilancio della stagione appena trascorsa. 
Avete raggiunto un obiettivo tanto importante quanto bello, ma era questo il traguardo che vi eravate prefissati ad inizio anno?
“In realtà il nostro obiettivo principale erano i play off, volevamo giocarcela per arrivare in Promozione, ma strada facendo ci siamo resi conto delle nostre forze, ed abbiamo capito quanto fosse raggiungibile anche il traguardo più ambito. Così abbiamo apportato qualche modifica, tra cui l’acquisto di Ruggeri, ed abbiamo puntato tutto sulla vittoria finale ed il passaggio diretto. Ci siamo riusciti.”
Avete già idee o programmato qualche mossa di mercato?
“Per ora vogliamo goderci questo successo. Non abbiamo ancora progettato nulla anche perché dobbiamo prima valutare il budget a disposizione. In Promozione dovremo essere bravi a centrare gli acquisti dei fuori quota perché l’esperienza ce l’abbiamo, ma essendoci questo vincolo credo riuscire ad inserire ragazzi giovani e maturi sia fondamentale”.
Mister Giussani vi ha guidato egregiamente in questo percorso, siederà sulla panchina della Varesina anche il prossimo anno?
“L’allenatore ha fatto bene, ha fatto un gran lavoro. Noi vogliamo tenerlo e penso che lui voglia restare. Salvo clamorosi ribaltamenti di fronte, sarà con noi”.
Vuole ringraziare qualcuno in particolare?
“Vorrei ringraziare ma anche sottolineare l’importanza e la crescita del nostro settore giovanile. Abbiamo più di 300 ragazzi iscritti e stiamo lavorando bene. Abbiamo vinto il campionato Allievi, siamo giunti terzi con la Juniores e mister Andrea Millefanti sta conducendo alla vittoria anche gli Esordienti del 2000, nonostante il girone di ferro in cui siamo capitati. Abbiamo un gruppo competente, solido, preparato. I nostri addetti ai lavori sono tutti ragazzi laureati in Scienze Motorie e con il patentino da allenatori ed il prossimo anno saremo una scuola calcio qualificata a tutti gli effetti. Ci tengo a sottolineare questo punto perché mi inorgoglisce molto”.
Quale è stata la vostra arma in più?
“Senza ombra di dubbio il nostro pubblico. Ogni volta quando giocavamo in casa superavamo anche i 100 tifosi. Sono stati sicuramente fondamentali e questa vittoria è anche loro”.

Mariella Lamonica