Coach Caja commenta così la prova sul campo della sua squadra che ha fatto sudare le proverbiali sette camicie alla Virtus Bologna:
“Avevamo l’obiettivo di fare una buona partita, di meritarci il rispetto conquistato nelle gare precedenti. Se avessi detto che dovevamo vincere sarei stato molto presuntuoso. In questa gara dovevamo ribattere colpo su colpo e devo dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Analizzando la parte tecnica, devo dire peccato perchè abbiamo perso un paio di palloni decisivi nel finale e mi spiace anche perchè l’idea di dare palla dentro a Vene era giusta dato che c’era stato un cambio ed era marcato da un piccolo. Dobbiamo migliorare, però, sappiamo che abbiamo tanto da fare. Sappiamo di essere sulla strada giusta: abbiamo subito 87 punti, ma la difesa è stata buona. Abbiamo fatto una buona figura contro una squadra tuttora imbattuta. Era la prima gara di Clark: ha fatto fatica, ma va bene così. Ora cerchiamo di far nostre le gare contro le squadre della nostra fascia. Mi complimento con Bologna sia per ciò che fa in campionato sia per il cammino in Coppa”. 
Questa era la prima di gare abbastanze impegnative: cosa correggerebbe?
“Se butti via palle perse così poi subisci contropiedi facili come è successo. Questo è il mio unico cruccio di oggi: dobbiamo dare più importanza ad ogni singolo possesso. Non possiamo permetterci di buttar via palloni perchè non abbiamo il talento per recuperare poi questi errori. Magari è anche merito della difesa di Bologna che ci ha spinto a perdere questi palloni, ma noi dobbiamo lavorare su questo aspetto”.

Djordjevic analizza la partita ponendo l’accento su Varese e su come l’OJM sia stata brava a rendere dura la vita alla Segafredo:
“Stima enorme per il lavoro di Caja che è al suo quarto anno a Varese che è la squadra più tosta, più organizzata e più difficile da affrontare in Italia oggi. Se c’è una squadra che non vorresti incontrare dopo la sosta è sicuramente Varese: hanno capito come giocare contro di noi e nonostante ciò abbiamo fatto una gara di carattere. Sia noi che loro abbiamo un carattere forte. Questa è una vittoria importantissima per il campionato e per la nostra stagione. Ci può far crescere perchè la squadra avrà più concentrazione in futuro dopo una gara così. E’ difficile giocare contro squadre che usano così tanto il tiro pesante: perchè difendi bene per 20″, sei lì, hai magari anche la mano alzata e loro ti segnano canestri che, psicologicamente, pesano come macigni. Questa è tutta esperienza per noi. Mayo ha iniziato alla grande il match, ha guidato la squadra superbamente, ma penso che tutta Varese abbia disputato una ottima gara. Noi dobbiamo recuperare energie in vista della tosta trasferta di Patrasso cercando altre conferme in Eurocup. Markovic e Teodosic sanno come giocare questi finali e ci hanno aiutato molto”. 

Matteo Gallo

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