Prosegue il grande inizio di campionato della Virtus Bologna, che esce vittoriosa dal Palaleonessa al termine di una gara estremamente combattuta. Si riprendono Venezia e Milano, che provano ad uscire da un inizio di campionato difficile. Quarta vittoria consecutiva per Reggio, tra le inseguitrici della Virtus insieme a Sassari e la Fortitudo, entrambe vincenti. Rimangono sul fondo della classifica Pesaro e Pistoia, ancora a 0 punti.

Dolomiti Energia Trentino – De Longhi Treviso 76-71
Cerca di riprendersi dal periodo negativo la Dolomiti Energia di coach Brienza, che con un grande ultimo quarto riesce ad avere la meglio su Treviso. La vittoria di Trento è legata a doppio filo alla prestazione del grande ex di serata, Alessandro Gentile: l’esterno italiano è un rebus per la difesa di Treviso, sia nel primo che nell’ultimo quarto, quando sono proprio le giocate del numero 5 a risolvere la gara. Treviso lotta ma non è molto precisa al tiro, anche e soprattutto con i suoi migliori stranieri, come Nikolic o Parks, così importanti invece nella vittoria contro la Reyer. Per Trento 29 di Gentile, 13 di Knox e 10 di Craft. Per Treviso 22 di Fotu, 12 di Cooke, 10 di Chillo e 10 di Logan.

Germani Basket Brescia – Segafredo Virtus Bologna 80-82 (foto in altro di Basket Brescia Leonessa) 
Prosegue la marcia trionfale della Virtus, che con qualche difficoltà riesce a vincere anche al Palaleonessa mantenendo così l’imbattibilità in campionato e il conseguente primo posto in classifica. La gara rimane equilibrata per tutta la sua durata, con Brescia che si conferma buonissima squadra, in grado di alternare gioco interno ed esterno, capace di andare bene a rimbalzo offensivo e abbastanza fisica da competere contro i lunghi della Virtus. L’arma in più delle V nere è, manco a dirlo, il duo di playmaker serbi formato da Stefan Markovic e Milos Teodosic. I due imprimono il loro timbro sulla gara fin dal primo minuto, e anche se Teodosic pecca un po’ di imprecisione nel tiro da 3, è suo il canestro decisivo per la vittoria. Per Brescia 18 di Abass, 14 di Lansdowne, 13 di Horton e 10 di Sacchetti. Per Bologna 25 di Teodosic, 17 di Markovic, 12 di Gamble, 11 di Hunter e Ricci.

Umana Reyer Venezia – Vanoli Basket Cremona 67-55
Si rialza subito la Reyer dopo la brutta sconfitta nel derby contro Treviso, cade Cremona reduce dalla bella vittoria casalinga contro Milano. La Reyer si affida alla solita formula per arrivare alla vittoria: grande difesa, circolazione di palla e talento dei singoli in attacco. Il grande protagonista è ovviamente Austin Daye, sicuramente l’uomo più in forma quest’anno per Venezia. Cremona, ancora priva sia di Ruzzier che di Diener, si affida a quintetti sperimentali, con Saunders o Stojanovic nei panni di playmaker, ma perde troppi palloni per essere veramente competitiva in attacco. Nel finale ci pensano ancora Daye, ma anche Watt e Chappell per Venezia. Per Venezia 16 di Daye, 15 di Watt e 10 di De Nicolao. Per Cremona 13 di Stojanovic, 11 di Saunders e 10 di Palmi.

Virtus Roma – AX Armani Exchange Milano 73-79
Vince anche in campionato l’Olimpia, in un inizio di stagione che l’aveva vista protagonista in positivo più in Europa che in Italia. La partenza degli uomini di Messina è però disastrosa, con Roma che va avanti anche di 15 punti nel quarto d’apertura, grazie a Dyson e Buford. Milano riprende in mano la partita nel terzo periodo con una grande esplosione offensiva (32 punti in 10 minuti), con Scola e soprattutto il Chacho Rodriguez che mostrano tutto il loro talento e la loro esperienza. Nell’ultimo quarto la partita si gioca punto a punto: Mack mette la museruola a Dyson, Tarczewski fa la voce grossa sotto canestro e Roma, tra Albegovic e Buford, commette banali errori in attacco, regalando così la vittoria a Milano. Per Roma 15 di Dyson, Jefferson e Alibegovic. Per Milano 15 di Micov e Tarczewski, 13 di Scola, 11 di Rodriguez, 10 di Mack.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – Grissin Bon Reggio Emilia 65-90
Quarta vittoria consecutiva in campionato per Reggio, che stende nettamente Pesaro e si presenta nelle zone alte della classifica. La squadra di Perego rimane ancora senza vittorie in questo inizio di stagione, e ha tutta l’impressione di essere troppo giovane e impreparata per la categoria. Reggio ha la partita in mano fin dal primo minuto e ne mantiene sempre il controllo, con una grande prova offensiva da parte di tutti i suoi giocatori. La squadra di Buscaglia è infallibile dalla lunetta (18/18) e mantiene il controllo dei tabelloni, riuscendo anche ad essere molto pericolosa da 3 punti (12/26, 46%). Pesaro si affida alle iniziative individuali dei suoi esterni, ma è una squadra al momento troppo lacunosa per poter impensierire la Grissin Bon. Per Pesaro 14 di Chapman, 13 di Mussini, 11 di Pusica e Barford. Per Reggio Emilia 20 di Vojvoda e Upshaw, 14 di Johnson-Odom e 13 di Mekel.

Pompea Fortitudo Bologna – OriOra Pistoia 82-71
Rimane nelle zone alte della classifica la Fortitudo, che oltre alla vittoria ritrova anche il suo totem Henry Sims, assoluto protagonista della vittoria contro una Pistoia ancora a 0 punti in classifica. la Fortitudo parte forte già nel primo quarto grazie ad uno scatenato Robertson, ma Pistoia si riprende nel secondo periodo con le giocate individuali di Petteway. La gara si risolve nell’ultimo periodo, quando un grande veterano come Rok Stipcevic mette due triple decisive, mentre Pistoia non riesce a rispondere con Petteway e Dowdell. La squadra di Carrea paga le troppe palle perse (18 di fronte a 16 assist) e il poco apporto della panchina, mentre la Fortitudo ha potuto contare sulla presenza di due veterani come Mancinelli e Stipcevic, oltre alla presenza sotto canesto di Sims. Per Bologna 18 di Sims, 16 di Robertson, 13 di Stephens, 11 di Aradori. Per Pistoia 14 di Dowdell e Petteway, 13 di Brandt e Johnson.

Acqua S. Bernardo Cantù – Banco di Sardegna Sassari 70-87
Vince a Desio la Dinamo Sassari e rimane come prima inseguitrice della Virtus Bologna, al termine di una gara già segnata a partire dai primi minuti. L’attacco della squadra di Pozzecco è troppo difficile da contenere per la difesa di Cantù, che concede grande spazio dal perimetro, spazio che Sassari sfrutta per creare il primo vantaggio della gara attraverso il tiro da 3. Gli ospiti riescono ad essere efficaci in attacco anche nei pressi del canestro, sfruttando specialmente la superiorità fisica e tecnica di Miro Bilan. Cantù fa fatica a mettere punti a referto con continuità, trovando solo nella coppia italiana La Torre-Pecchia due protagonisti importanti. Per Cantù 16 di Pecchia, 15 di Wilson, 13 di La Torre. Per Sassari 20 di Bilan, 16 di Evans, 12 di Spissu, 10 di Vitali e Pierre.

LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE
LA FOTOGALLERY DELLA PALLACANESTRO VARESE
– RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli