Partiamo da questa considerazione: il Varese per 40 giornate su 42 ha occupato un posto utile per partecipare ai playoff. Purtroppo è mancato proprio in quella determinante! Le analisi da fare sono di vario tipo, ma senza fare paragoni con le stagioni passate. Ogni campionato ha una storia a se con formazioni più o meno forti con cui combattere per conquistare l’obiettivo.
Già, l’obiettivo, ma qual era l’obiettivo iniziale di questa stagione? La salvezza? O forse tutti, in cuor nostro, speravamo nei playoff per il terzo anno consecutivo? Salvezza centrata, playoff no! Ognuno veda il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto come preferisce.
Noi preferiamo voltare pagina immediatamente, forse per soffocare la rabbia e la delusione, per buttarsi già da subito in una nuova avventura. In questo è buon maestro il presidente Rosati che ci ha abituato ad avere sempre in serbo la soluzione giusta al momento giusto. Lui ha già voltato pagina, ha già in mente cosa fare per il bene della società biancorossa. Non a caso ha già inserito forze nuove e linfa vitale nell’assetto del Varese 1910: l’ingresso di Vitiello e Fabozzi, non sono operazioni fatte a caso, ma frutto di un disegno ben preciso per poter far fare al Varese un ulteriore salto di qualità.
Salto di qualità che passa inesorabilmente dalla squadra. Che fare allora di questo Varese? Il timone tecnico, l’asse Montemurro-Milansese, ha dato solide garanzie di allestimento. Verrà confermato? Potrebbe, ma non è certo al cento per cento La rosa è da rifondare? Sicuramente tanto è da cambiare: l’asse portante, Corti, Neto e Zecchin, ha un contratto che garantisce al Varese anche per il futuro la loro permanenza. Ma sarà così? Alcuni giocatori, vedi Ebagua e Pucino su tutti, andranno altrove, probabilmente in una categoria superiore. Altri, che non si sono dimostrati all’altezza, faranno le valigie per trovare miglior fortuna altrove, magari in categorie inferiori. Altri torneranno per accendere  nuovamente il “F. Ossola”, De Luca su tutti?
C’è molto da fare, da lavorare, da cima a fondo. Dai vertici societari al magazziniere perchè tutti i ruoli in una squadra sono importanti e fondamentali per poter raggiungere obiettivi che vanno al di là delle aspettative.

Elisa Cascioli