Ottimo fine settimana per i nostri nuotatori, tutti impegnati a Londra con la squadra degli Aqua Centurions (in foto) per la terza tappa dell’International Swimming League (ISL), una sorta di Champions League del nuoto in cui otto squadre piene di campioni si sono date battaglia in vari weekend in giro del mondo per conquistare la finalissima di Las Vegas (20-21 dicembre). A riuscirci sono stati Cali Condors, Los Angeles Current, Energy Standard e London Roar, mentre i Centurioni tricolori non hanno centrato l’obiettivo, ma hanno sfruttato la tappa londinese per testare lo stato di forma a poco più di 10 giorni dagli Europei in vasca corta a Glasgow (4-8 dicembre).

arianna castiglioniA brillare c’è sicuramente Arianna Castiglioni (in foto) che, al debutto all’ISL (lei non aveva partecipato alle tappe di Indianapolis e di Napoli), ha corretto ben tre suoi primati personali: nei 50 rana (29”71), chiusi al quarto posto, nei 100 rana (1’04”43) dove è arrivata terza e nei 200 rana (2’23”00), terminati al sesto posto. La bustocca, dunque, è in un ottimo momento e sembra davvero essersi lasciata alle spalle i problemi fisici che ne hanno condizionato parecchio il percorso fino a poco tempo fa. Tutto ciò fa ben sperare per gli imminenti Europei dove Castiglioni, pur privilegiando la vasca lunga, proverà il colpo grosso.

Ottimi risultati sono arrivati anche dai due bustocchi acquisiti Silvia Scalia e Matteo Rivolta, entrambi convocati dal ct Cesare Butini per la manifestazione continentale in virtù dei buoni tempi fatti registrare e della propria propensione a fare bene nella piscina da 25 metri. Rivolta è arrivato quinto nei 50 farfalla (23”10), secondo nei 100 farfalla (50”54) dietro a Chad Le Clos e settimo nei 200 farfalla (1’56”81), mentre Scalia è quinta nei 50 dorso (26”61) dove fa registrare il nuovo record italiano (per ora non è omologato perchè la Federazione deve ancora chiarire la sua posizione in merito ai risultati ottenuti nelle gare dell’ISL) e ottava nei 100 dorso (59”40) e nei 200 dorso (2’08”09).

Nicolò Martinenghi, invece, si è presentato a Londra reduce da una brutta influenza e ha ottenuto un quinto posto nei 50 rana (26”11), gara in cui Fabio Scozzoli ha dato spettacolo eguagliando il record europeo da lui stesso detenuto (25”62), un altro quinto posto nei 100 rana (57”38) e un ottavo nei 200 rana (2’10”53).

Laura Paganini