Sono stati moltissimi tifosi dell’Ac Legnano che ieri hanno riempito la sala del Leone da Perego: oltre alla Prima Squadra, presente anche l’assessore allo Sport Antonino Cusumano, l’ex portiere Luigi Belletta, l’ex difensore Paolo Capra. Commosso e contento il presidente Nico Zanda: “L’anno prossimo il Legnano disputerà il campionato di Eccellenza, ma a una città come la nostra questa categoria non basta. In questi due anni non è stato facile andare su alcuni campi, abbiamo dovuto sopportare di tutto, ma abbiamo portato a casa dei risultati importanti”.
Il microfono passa nelle mani di Luigi Belletta: “La più grande emozione che ricordo di Legnano è un’ultima partita di campionato dove ci giocavamo tutto, contro la Biellese. Tornando a casa sono rientrato da viale Toselli e mi ricordo tutta la città colorata di lilla. E’ un’emozione che mi è rimasta ancora dopo trent’anni. Penso che sia stata più forte questa emozione che l’esordio in Nazionale”. L’assessore Cusumano sottolinea che “queste sono state due annate vissute con entusiasmo. Due anni palpitanti su un campo spesso oggetto di confronto per l’Amministrazione comunale. Stiamo lavorando per il settore dello sport in generale in Legnano per cercare di valorizzare le strutture sportive. Abbiamo in programma di presentare progetti grazie al bando nazionale denominato Italia 90”.
Uno sguardo anche alla Prima Squadra. Mister Rovellini: “Sono molto orgoglioso di essere l’allenatore del Legnano, spero di esserlo anche il prossimo anno, e prima ancora di essere stato un giocatore. Spero che il Legnano possa andare avanti e tornare a essere quello che tutti si auspicano”. Gli fa eco il capitano Andrea Galimberti: “Ringrazio tutti per questa esperienza stupenda. Ringrazio soprattutto i tifosi che sono stati il dodicesimo uomo in campo”.
E, infine, la presentazione di un’iniziativa. Nell’anno del centenario l’abbonamento costerà 100 euro: dal mese prossimo saranno disponibili le prime 500 tesserine che sono segno di fedeltà ma soprattutto ricordo, perché in futuro si potrà dire “C’ero anche io”, anzi “Cento anch’io”.

Silvia Galli