Messo alle spalle senza nostalgie un November Rain non proprio memorabile (per il solo campionato, 4 pareggi filati), il calendario dell’avvento tigrotto si sovrappone esattamente al mese di dicembre. L’anno passato miglior dodicesimo stagionale con 12 punti in 7 gare. Questo giro, invece, niente overdose sotto l’albero e solo 4 finestrelle da aprire. Ma 3 in trasferta, e dovendo affrontare le prime 2 (Monza e Renate) e 3 delle prime 5 (Novara più il jolly Giana Erminio). Insomma, bulimia garantita in ogni caso. Cominciando dal Renate di Aimo Diana (domenica ore 17.30, stadio “Città di Meda”). Seconda moneta non certo per caso di un girone anarchico alle spalle di un padrone scontatissimo. Lo script propone una Pro Patria pronta a concentrarsi esclusivamente sul campionato dopo aver chiuso a Salò la parentesi di Coppa. Anche in questo caso, senza nostalgie.

pro-patria-pistoiese-05-javorcic-e1574672479655-300x200Al pareggio non c’è mai fine. Anche l’Arsenal non vince da 7 partite. Ma le analogie finiscono qui. Perché nonostante il successo latiti in campionato dallo 0-1 di Olbia del 13 ottobre, la formazione biancoblu (a differenza dei gunners) è comunque là dove dovrebbe essere. Punto più, punto meno. Allineamento agli obiettivi che non può però negare la fase di down della Pro. Reduce da 4 pareggi e mai così a lungo lontana dalla vittoria in epoca javorciciana. Ecco, magari l’oxer di domenica non è propriamente l’ostacolo più semplice per chiudere l’astinenza (brianzoli mai sconfitti a domicilio in 5 precedenti con 2 pari e 3 sconfitte). Tanto più con Lombardoni e Boffelli fuori per squalifica (oltre ai certi assenti Cottarelli e Ghioldi). Probabili recuperati Brignoli e Spizzichino. Da sommare ai non convocati in Coppa Colombo, Fietta e Kolaj. Lumi sull’undici anti nerazzurri domani mattina nella rifinitura (ore 12.05 conferenza stampa dello spalatino).

Aimo_Diana_Renate_2Non voglio scendere. Intanto, una premessa. Il Renate così in alto non c’è mai stato. Nelle ultime 5 stagioni di Lega Pro (a ritroso), 17°, 7°, 10°, 11° e 14° posto senza mai andare oltre il primo turno playoff (giocati 2 volte). Insomma, davvero non una powerhouse della categoria. Comunque felice di stare lassù in un’annata in cui difficilmente uscirà dal podio. Anche per le pantere, autunno con pareggi a nastro (4 nelle ultime 5) e una sola vittoria nelle ultime 7 (a Lecco). Al “Città di Meda” il successo è contumace dal 13 ottobre (3-0 al Gozzano). Nel 2-2 (con doppia rimonta subita) di domenica con la Pro Vercelli, Aimo Diana ha schierato 3-4-1-2 con Giacomo Satalino in porta; l’ex Varese Loris Damonte, il turco Rayyan Baniya e Marcello Possenti (transitato da Busto nel 2015/2016 con 32 presenze) in difesa; Davide Cavallo Pazzo Guglielmotti (altro ex già a quota 5 reti, tante quante ne aveva segnate sin qui in carriera), Militari, l’ex Imolese Ranieri e la bandiera Marco Anghileri (quinto anno in nerazzurro dopo i 6 a Monza) in mediana; il croato Grbac e Davide Galuppini (3 reti in 3 gare contro la Pro ai tempi del Ciliverghe) alle spalle del cosentino Piergiuseppe Maritato.

Davide-Di-MarcoL’uomo di casa. L’arbitro più casalingo della passata Serie D? Facile. Davide Di Marco di Ciampino: 14 vittorie interne su 21 gare dirette nell’ultimo anno tra i dilettanti. E anche in questa prima stagione di C le cose non vanno tanto diversamente per il fischietto designato per domenica (assistenti Edoardo Federico Cleopazzo e Gianluca Matera entrambi di Lecce): 3 successi interni, un pareggio e nessuna vittoria esterna in 4 partite. Va da sé che in via Cà Bianca si tocchi ferro, legno o similari.

Potrebbe esser peggio, potrebbe piovere. Stando a ilmeteo.it altra domenica fantozziana con pioggia circoscritta al solo orario di gara (o giù di lì). Previsti infatti rovesci abbondanti tra le 15 e le 22. Condizioni atmosferiche che (al di là della statistica) incideranno certamente nella gestione del match.

Giovanni Castiglioni