Risultatisti di tutto il mondo unitevi. O uniamoci, visto che il risultato è davvero l’unica cosa che conta. Altrimenti, perché si terrebbe il conteggio dei punti? (cit. Vince Lombardi). Critiche alla Pro Patria che non vince. Elogi a quella che lo fa. Anche al di là e al di fuori della prestazione. Comprensibile. Anzi, facciamo pure doveroso. Come nello 0-3 di domenica con la Giana. Cicloturistica nel punteggio, non nello sviluppo della gara. Spacchettabile in un’ora iniziale da meh! E in una mezz’ora finale da wow! Peraltro la seconda chiaramente figlia della prima. Chiusa l’andata, si apre ora il ritorno. Sempre che domenica a Monza (ne parliamo a parte) si giochi per davvero. Al momento (ma solo al momento), lo sciopero lo escluderebbe.

Dica 63. Nove turni e 63 giorni posson bastare. Senza vittoria ovviamente. Dallo 0-1 di Olbia (13 ottobre) allo 0-3 di Gorgonzola (15 dicembre). Resta aperta la striscia senza successi casalinghi (ultimo il 6 ottobre con il Lecco). All’11 gennaio con l’AlbinoLeffe saranno 97 giorni (5 partite).

Ho bisogno di tre. La Pro Patria non segnava 3 gol in trasferta dal 29 aprile 2018 (1-3 a Ciliverghe). In C, in assoluto dal 27 gennaio (3-1 alla Carrarese), fuori casa dall’8 novembre 2014 (2-3 a Pordenone). L’ultimo 3-0 corsaro è invece quello di Cuneo datato 15 febbraio 2012. Sempre in Lega Pro, la formazione biancoblu non si imponeva in trasferta con 3 gol di scarto dal 5-2 di Monza del 9 febbraio 2013.

Esultanza giana erminio-pro patriaMi ritorni in rete. Masetti, Lombardoni e Pedone in gol nella stessa partita. Dai, deve essere uno scherzo. E invece è tutto vero. Per quanto bizzarro. Per l’esterno reggiano è la prima rete tra i professionisti, per il centrale ex Inter la seconda stagionale (dopo quella con il Monza), mentre il Pedo non segnava in campionato dal 31 maggio 2018 (4-0 all’Albissola nella semifinale Scudetto) e in regular season dall’11 marzo 2018 (1-0 sul Lumezzane).

Paolo il caldo. Il futuro di Paolo Tornaghi è in panchina. Appesi i guanti al chiodo, s’intende. A Gorgonzola il primo cimento da assistente con l’investitura a cecchino di Lombardoni. Javorcic (segnalandola nel post partita) ha mostrato gradimento.

Lui è peggio di me. Tema di questi giorni, il confronto statistico con la stagione passata. Che non andrebbe fatto, ma che guardano tutti. Per omogeneità, il riferimento è a 19 gare giocate. Cioè, alla 20^ del campionato scorso (visto l’annullamento del match con il Pro Piacenza). I parziali dicono 3 gol in più fatti (23 a 20), parità per quelli subiti (21 a 21) e 3 punti in meno (24 a 27). Numeri che (per quanto lusinghieri come sottolineato dallo spalatino) segnalano un piccolo deficit attribuibile (forse) a quei tre 1-1 in rimonta subiti allo “Speroni” (Pergolettese, Pro Vercelli e Pistoiese). Almeno due potevano (o dovevano?) essere vittorie.

giana erminio-pro patria Giulio ManganoUnder pressure. Ultima vittoria con Giulio Mangano in porta? 11 novembre 2018, 1-0 sull’Arzachena. Dopo di allora (e prima di domenica), 8 gare (6 in trasferta) con 11 reti subite, 2 pareggi e 6 sconfitte (quattro per 1-0). Esorcismo completato a spese della Giana e grazie ad un paio di parate di spessore. Gioca solo perché under? Il rendimento di queste ultime 3 settimane racconterebbe altro.

Grosso guaio a Gorgonzola. Povero Cesare Albè. Senza offesa eh. Ma con quella faccia un po’ così e quel berrettone calzato a tutta fronte ha fatto davvero venire voglia di tenerezza. “Devo motivare il gruppo. A partire da me”, ha confessato in epigrafe a fine gara. Salvare la squadra è roba da Guinness. Ma avendo mandato a stendere quota 100, il Ferguson della Martesana ha il dovere di provarci.

Io la conoscevo bene. Lunedì sera presso la Libreria Boragno di Busto Arsizio, Giovanni Toia intervistato da Andrea Della Bella ha presentato “Il pallone che cammina”. Memoriale autobiografico di una delle voci (e delle penne) più conosciute dell’ultimo quarto di secolo tigrotto. Vernice officiata (tra gli altri) anche da alcuni indimenticati ex come (in rigoroso ordine anagrafico) Pippo Taglioretti, Carletto Muraro e Marco Zaffaroni.

Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male. Radio Corridoio ne fa una questione freddamente scaramantica. Terzo successo esterno in campionato (dopo Siena ed Olbia). Sempre in maglia verde Avellino. In più, mettiamoci anche il Monza in Coppa. Del tipo, non è vero ma ci credo o giù di lì. Sia come sia, anche l’occhio vuole la sua parte. A quando la (notabile) terza maglia rossa?

Ivan in the Sky with diamonds. Ieri pomeriggio alle 17.30 nell’ambito di Area C (il programma di Sky Sport dedicato alla Serie C sul canale 200 del decoder), ha trovato spazio un’intervista a Ivan Javorcic a tema 100 panchine e bilancio del campionato. Lo spalatino ha etichettato l’attuale come: “Stagione di consolidamento“.

Giovanni Castiglioni
(foto A.S. Giana Erminio Official)