Questa volta niente manfrine. Non si gioca per davvero. L’incontro di ieri pomeriggio con il ministro Gualtieri non ha sciolto i nodi sul tavolo. Ergo, prima giornata di ritorno (e ultima del 2019) rinviata a data destinarsi. La Serie C tornerà in campo nel 2020 con la 21^.
Nel caso della Pro Patria con l’AlbinoLeffe allo “Speroni” sabato 11 gennaio (ufficialmente alle ore 20.45 ma con richiesta inoltrata di anticipo alle 15). Il match con il Monza previsto per domenica 22 verrà invece recuperato in una collocazione infrasettimanale fissata dalla Lega Pro. Oppure (come ipotizzato da alcune fonti), con un anticipo a domenica 5 gennaio. In giornata, verrà ufficializzata la decisione.
A seguire dichiarazioni del presidente Ghirelli: “L’incontro tra il ministro Gualtieri e il presidente Gravina è stato istituzionalmente corretto. Ringrazio sentitamente il Ministro per l’attenzione riservata alla Lega Pro e la disponibilità al dialogo dimostrata. Così come ringrazio il presidente Gravina. L’incontro è stato positivo perché ha consentito di delineare cosa serva ai nostri club e sono emersi interessanti spunti di riflessione. Quello che ci interessa è che i club di Lega Pro arrivino alla sostenibilità economica-finanziaria. Abbiamo però la necessità di atti tangibili e concreti, di passare dalle analisi ai provvedimenti. Noi sappiamo di compiere un atto importante, domenica non si gioca. Di ciò ho informato il consiglio direttivo”.
Per inciso, nel prossimo e primo impegno agonistico del nuovo anno, la formazione biancoblu non avrà in panchina Ivan Javorcic. Spalatino squalificato per un turno dal Giudice Sportivo Pasquale Marino “per aver proferito una frase blasfema durante la gara“. La partita in oggetto è chiaramente quella di domenica con la Giana. Ribalta quindi per il vice Massimo Sala.
A proposito, l’ultima volta che fu rinviata (allora per neve) la trasferta di Monza era il 16 dicembre 2012. Nel recupero (9 febbraio 2013), la Pro Patria violò il Brianteo 5-2. Così per dire eh…
Giovanni Castiglioni
