E’ stato un 2019 d’oro per Simone Barlaam, il nuotatore tesserato per la Polha Varese che sta crescendo benissimo sotto l’ala di un altro grandissimo come Federico Morlacchi.
Simone, infatti, ha conquistato uno dopo l’altro cinque medaglie d’oro e un argento ai Mondiali di Londra di fine estate ottenendo, dunque, il titolo di campione del mondo nei 100 stile libero S9, nei 100 dorso S9, nei 100 farfalla S9, nei 50 stile libero S9 e nella 4×100 stile maschile (con Federico Morlacchi, Antonio Fantin e Stefano Raimondi) nonché di miglior atleta del Campionato del Mondo.

Pochi giorni fa, il diciannovenne, che studia al Politecnico di Milano, è stato tra i grandi protagonisti della decima edizione del Meeting internazionale di Brescia, prestigioso appuntamento organizzato dalla Polisportiva Bresciana no frontiere e riconosciuto dal World Para Swimming, dove ha fatto registrare il record del mondo dei 50 dorso S9 nuotando in 29″08.

Lunedì, insieme ai compagni della Polha Arianna Talamona, Federico Morlacchi e Arjola Trimi, è stato premiato a Roma dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli con il Collare d’Oro 2019, ossia con la massima onorificenza sportiva italiana.
E ieri, ha chiuso in bellezza un anno d’oro portandosi a casa anche il titolo di atleta paralimpico dell’anno 2019 ai Gazzetta Sports Awards 2019, organizzati dal quotidiano Gazzetta dello Sport e che hanno incoronato i migliori atleti del panorama italiano.

Insomma, la lunga volata verso le Paralimpiadi di Tokyo 2020, le prime per Simone, è iniziata con i migliori presagi e siamo sicuri che Barlaam riuscirà a stupire tutti ancora una volta.

L.P.
(foto FINP Federazione Italiana Nuoto Paralimpico)