La Robur cerca conforto in questo 2020 dopo una prima parte di stagione tutt’altro che da ricordare andando a chiudere l’andata sul campo di San Vendemiano. E’ con questo ossimoro che la Coelsanus cerca di raddrizzare una classifica oltremodo pericolosa. Quattro vittorie contro undici, qualche problema di amalgama contro una squadra che gira alla perfezione come quella trevigiana. Insomma, gli ingredienti per questa prima del 2020 ci sono tutti con la Robur che dovrà mostrare di saper reagire ai tuoi e fulmini maturati dopo l’ultima sconfitta casalinga contro Crema per 57-70 prima di Natale. Insuccesso che ha agitato parecchio la dirigenza gialloblu che ha confermato la fiducia a coach Vescovi mettendo in discussione i giocatori. Il rientro di Ferrarese aiuterà sicuramente a livello offensivo la Coelsanus ad avere maggiori equilibri ed una migliore gestione di ritmi e possessi salvo l’ovvio tempo da concedere per togliere la ruggine di dosso e anche le scorie mentali dell’infortunio dopo che l’ultima gara giocata risale al 2 febbraio 2019. Si parla anche di mercato con la possibile ricerca di un giocatore nel settore ali anche se la vera necessità di intervento in una squadra costruita con tante play guardia è quello di pivot dalle caratteristiche prettamente difensive che possa dare una forte registrata al vero tallone d’achille di questa squadra.

SAN VENDEMIANO – Comune di circa 10.000 abitanti in provincia di Treviso, vede nascere questa squadra nel 1982 che, con una serie di passi lunghi quanto la gamba e ben ponderati, è arrivata fino alla terza serie nazionale. Allenati da coach Mian, i veneti stazionano nei quartieri alti del girone sin dall’avvio marchiato da 8 vittorie nelle prime 8 uscite. Questo grazie ad una difesa che concede solo 67,6 punti, quarta miglior retroguardia del girone B. Qui si giocheranno parecchie delle carte della sfida di domani: se la Robur riuscirà a trovare punti facili potrà giocarsela con San Vendemiano, altrimenti la difesa di casa metterà in seria difficoltà la Coelsanus. Quartetto da tenere d’occhio: Preti, Tassinari, Ricci e Vedovato. Il primo è un’ala di 2 metri del ’94 che produce 12,1 punti col 36% da 3 mentre il secondo è nome già conosciuto a queste latitudini. Infatti, ha disputato 2 stagioni – non consecutive – in maglia Sangiorgese mentre l’anno scorso ha centrato la promozione in A2 con Orzinuovi. Buon attaccante e ottimo passatore è un elemento importante nella squadra veneta: bloccarlo aumenterebbe le chances di vittoria dei gialloblu. Ricci è una guardia da 10,7 punti, 3,4 rimbalzi e 2,9 assist capace, indi, di fare un pò di tutto sul parquet mentre Vedovato, uscito dal vivaio di Treviso, è solido centro da 10,4 punti e 9 rimbalzi di media.
Palla a due alle 18 di domenica.

Matteo Gallo

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