Al via in Austria, Norvegia e Svezia la quattordicesima edizione del Campionato Europeo. Oggi si parte sui campi di Trondheim e Graz. Assente l’Italia, impegnata da domani nelle qualificazioni mondiali.

Comincia oggi (9 gennaio) Euro 2020, edizione numero quattordici del Campionato Europeo di pallamano, la prima che vede in lizza ventiquattro squadre divise in sei raggruppamenti. I Paesi organizzatori sono tre: Austria, Norvegia e Svezia. L’unica città ad ospitare due gironi è Trondheim, in Norvegia, che riveste dunque il ruolo di capitale del Preliminary Round, la fase eliminatoria. Non è solo una questione di quantità, ma anche di qualità. Nella città norvegese, ancora addobbata con le luci natalizie, andranno in scena già nei prossimi giorni alcuni duelli tra corazzate. Ad esempio promette scintille la sfida dell’11 gennaio tra Spagna (campione in carica) e Germania.
Oggi, invece, si comincerà con una partita più tranquilla tra Germania e Olanda (ore 18.15) valevole per il girone C. Nel calcio sarebbe un big-match dalle lunghe tradizioni, nella pallamano no. La nazionale dei Paesi Bassi è infatti alla sua prima partecipazione a una fase finale.
L’esordio della Norvegia, inserita nel girone D, andra in scena domani sera alle 20.30 contro la Bosnia-Erzegovina e avrà l’effetto di rendere incandescente (quantomeno all’interno dello “Spektrum”, palasport da 8.000 posti) una città che non può certo essere definita calda, a cominciare dal meteo. In questi ultimi giorni, sebbene le temperature non siano state ai livelli delle annate più rigide, raffiche di vento gelido, pioggia e nevischio non sono mancati.
Oggi la giornata inaugurale coinvolgerà anche Graz, in Austria, dove ad aprire le danze sarà Serbia-Bielorussia (ore 18.15). Tra domani e dopo gli euroduelli si estenderanno a Vienna (Austria), Göteborg e Malmö (Svezia). La sesta e ultima città in ordine di tempo ad accendere i riflettori sarà la capitale svedese Stoccolma che ospiterà le semifinali venerdì 24 gennaio, le finali di consolazione sabato 25 e la finalissima domenica 26 (ore 16.30).

LE FAVORITE – Un nome spicca su tutti: quello della Danimarca del fenomenale Mikkel Hansen, che insegue il triplete dopo aver vinto i Mondiali in casa un anno fa e le Olimpiadi a Rio De Janeiro nel 2016. La concorrenza, però, si annuncia agguerrita. Vanno tenute d’occhio Norvegia, Francia, Germania, Svezia, Croazia e Spagna, elencate nell’ordine con cui hanno chiuso l’ultimo Mondiale, la più recente delle competizioni internazionali e dunque la più indicativa.

ALBO D’ORO – In vetta c’è la Svezia, unico Paese ad aver vinto 4 titoli europei, tutti tra il 1994 e il 2002. La Francia, a quota 3, è immediatamente alle sue spalle. Seguono Danimarca e Germania con 2 successi, Russia e Spagna con 1.

L’ITALIA – Il sogno azzurro di partecipare ad Euro 2020 si è spento al PalaYamamay di Busto Arsizio lo scorso giugno, quando la Nazionale di Riccardo Trillini è stata sconfitta dalla Russia per 30-23.
Ora l’Italia deve concentrarsi sulle qualificazioni mondiali che nei prossimi giorni la vedranno affrontare Kosovo (10 gennaio), Georgia (11) e Romania (12) al PalaTedeschi di Benevento. Tre giocatori della Walley Design Cassano sono stati convocati in azzurro. Sono l’ala Thomas Bortoli, il terzino Alessio Moretti e il centrale Giacomo Savini.

Sergio Luoni