valceresioARCISATE – Valceresio e Ticinia Robecchetto, due squadre afflitte da pareggite, continuano il loro percorso collezionando l’ennesimo pareggio consecutivo, il sesto per i padroni di casa, il quarto per gli ospiti: al “Peppino Prisco” è 0-0. Sugli scudi Ghirardelli che blocca ogni tentativo della Valceresio.

PRIMO TEMPO – I padroni di casa si affidano al 4-2-3-1 con Coccioli riferimento offensivo supportato da Bosio insieme a Piccinotti e Cinieri larghi; in mezzo al campo Pozzi affianca Ndzie. Dietro, Di Carluccio e Azzolin sono i terzini, mentre Dell’Orto affianca Soave per far muro davanti a Dicara. La risposta degli ospiti è il 4-3-3: Ghirardelli prende posto tra i pali, protetto dalla linea composta da Sardo, Valloni, Talpo e Cattaneo; Bigioni in cabina di regia è affiancato da Croci e Mazzon, mentre davanti Sessa regge il peso offensivo insieme a Limonta e Pochini. La Ticinia prova ad aggredire alto fin dai primi minuti e arriva alla conclusione, alta, con Croci, ma è della Valceresio la prima vera occasione: al ‘ Ndzie tutto solo in area non riesce a deviare in rete l’angolo di Piccinotti. Al 10’ colossale occasione per i padroni di casa con Coccioli che a testa bassa supera tutti, incrocia sul secondo palo superando Ghirardelli, ma sulla linea Sardo sventa in qualche modo. Passano pochi secondi e Piccinotti, liberato in area da Cinieri, incespica sul pallone nel tentativo di superare l’uscente Ghirardelli, consentendo all’estremo difensore di far sua la sfera. Al quarto d’ora è Di Carluccio a incrociare di destro sul secondo palo e Ghirardelli è ancora chiamato in causa con un grande intervento. La Valceresio non accenna a diminuire la pressione offensiva, anche se il gol non arriva nemmeno al 20’ quando Bosio, dal vertice dell’area piccola, allarga troppo il piattone. I padroni di casa sprecano molto e rischiano di essere puniti un minuto dopo, ma Dicara è strepitoso sul tiro a mezz’altezza di Mazzon respingendo il pallone con la mano di richiamo. Poco prima della mezzora la Valceresio reclama un calcio di rigore per un pestone ai danni di Coccioli, ma per il direttore di gara si può proseguire. Dopo minuti intensi il ritmo della partita si aresta complice anche due infortuni che costringono a un doppio cambio: nella Valceresio fuori Piccinotti e dentro Rigoni, mentre per gli ospiti Ventura rileva Mazzon. Al 36’ Bosio si liera bene del suo diretto marcatore e libera il mancino dal limite che accarezza il palo alla destra di Ghirardelli. Nel finale di tempo gli ospiti alzano il baricentro e conducono il gioco, senza però riuscire a spaventare Dicara, ma allo scadere Cinieri a tu per tu con Ghirardelli si divora il gol calciandogli addosso. Si conclude così senza reti un primo tempo in cui l a Valceresio ha sprecato davvero tanto.

ticiniaSECONDO TEMPO – È subito la Valceresio a rendersi pericolosa, anche se il destro rasoterra di Rigoni non impensierisce Ghirardelli. Seguono minuti di stallo: tanti errori da entrambe le parti e nessuna azione ragionata. Al 20’ Cinieri si ripresenta solo contro Ghirardelli e ancora una volta il portiere è strepitoso nel respingere in qualche modo quello che sembrava essere un gol già fatto. Un minuto dopo ci prova anche Dell’Orto con una punizione dal limite, ma per Ghirardelli è un gioco da ragazzi bloccare a terra; la risposta degli ospiti è affidata al debole mancino di Croci che termina abbondantemente fuori dallo specchio dei pali. Al 28’ la Ticinia riesce con il pressing a costruire la sua migliore occasione: il neoentrato Mira viene liberato in buona posizione e libera un diagonale mancino sporco che attraversa tutta l’area senza incontrare la deviazione vincente. Ghirardelli è un muro: al 34’ è Coccioli a centrare la porta, ma l’estremo difensore risponde ancora presente. La Ticinia ci prova su calcio piazzato, facile per Dicara, ma si espone a una ripartenza che la Valceresio spreca. Nel finale partita nervosa e bloccata; persiste lo 0-0 fino al triplice fischio e le due squadre continuano la loro striscia di pareggi.

I MIGLIORI IN CAMPO
Bosio (Valceresio) – voto 6.5
: sempre presente nelle manovre d’attacco della Valceresio; manca di precisione. Menzione per Dicara che nel primo tempo risponde presente con una gran parata.
Ghirardelli (Ticinia Robecchetto) – voto 8: monumentale. Le luci della ribalta sono sue perché la Valceresio si schianta letteralmente contro il muro eretto dal portiere ospite; se la Ticinia ha portato a casa un punto gran parte del merito è suo

IL TABELLINO
VALCERESIO – TICINIA ROBECCHETTO 0-0
Valceresio
: Dicara 6.5, Di Carluccio 6.5, Azzolin 6, Ndzie 6, Soave 6, Dell’Orto 6, Cinieri 5, Pozzi 6 (29’ st Premoli 6), Coccioli 6 (37’ st Cervone sv), Piccinotti 6 (34’ pt Rigoni 5.5), Bosio 6.5. A disposizione: Carullo, Carini, Sassaro, Lo Presti, Basaglia, Barozzi. Allenatore: D’Onofrio.
Ticinia Robecchetto: Ghirardelli 8, Sardo 6.5, Cattaneo 6, Bigioni 6, Talpo 6, Valloni 6, Pochini 5.5 (27’ st Mira 6), Croci 6.5, Sessa 5 (18’ st Demetrio), Limonta 5.5, Mazzon 6 (31’ pt Venutra 6). A disposizione: Ferraacin, Chiodini, Lovati, Donia, Busti. Allenatore: Cislaghi.
Arbitro: Frigerio di Como
Note: sereno, campo non in perfette condizioni. Spettatori: circa 150. Ammoniti: Cattaneo (T), Azzolin (V). Angoli: 3-3. Recuperi: 3’+3’

 

                                                                                                                       Inviato Matteo Carraro
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crennese gallarateseCRENNA DI GALLARATE – All’andata furono novanta minuti di fuoco con “Davide” che per poco non fece lo scherzetto al gigante “Golia”, questa volta Crennese Gallaratese e Solbiatese, sapranno regalarci lo stesso spettacolo?
 Finisce 1 a 2 con Budelli e Cinotti che regalano altri tre punti alla capolista, brava nella prima frazione di gioco, ma meno brillante nella ripresa dove l’orgoglio Crennese è valso comunque una rete e qualche grattacapo.
PRIMO TEMPO – Un minuto di silenzio per ricordare Sergio Chiaravalli detto “Il Conte” dirigente conosciutissimo in provincia e scomparso in settimane, sentito anche il ricordo della della Crenngall e di tutti i presenti.
 Poi si parte e lo si fa ad un buon ritmo con la Solbiatese che cerca da subito di far capire le sue intenzioni e che non va a bersaglio dopo due minuti con il tocco di prima intenzione di Rota per non molto. Al 14′ bella incursione sulla sinistra di Leontini che prova a mettere in mezzo per l’accorrente Cinotti ma viene stoppata dalla difesa di casa che si salva in corner. Sul seguente tiro dalla dalla bandierina fa gridare al gol il colpo di testa di Zonta, sulla linea salva tutto, sempre di testa, Sylla. La gara si sblocca al 21′ quando Leontini pennella con il destro per la testa di Budelli che stacca più in alto di tutti e con un’incornata perfetta la manda dove Sabatino non può nulla. 0 a 1.  La risposta gallaratese è affidata al destro, sugli solbiatesesviluppi di un corner, di Antonino, conclusione troppo telefonata per impensierire Catanese.  Mentre i nerazzurri viaggiano alla velocità della luce con il solito giro palla, i Mona boys cercano di non scoprirsi troppo e di prendere le misure, compito ovviamente non facile. Al 34′ la stampa sul palo Cinotti dopo un angolo, mentre un minuto più tardi non dà la giusta forza al tiro ad incrociare di sinistro. Al 39′ l’asse Cinotti – Leontini costruisce tutto in velocità e tutto di prima un’azione che porta al tiro l’attaccante ma la sua staffilata va a lato. Poco prima del duplice fischio, però, i locali hanno un’occasione d’oro quando Galbersanini approfitta di un disimpegno su cui Zonta scivola e non arriva, il centravanti a porta spalancata si presenta davanti a Catanese ma a porta spalancata scivola a sua volta e manda alle stelle. Chance ghiotta anche per gli ospiti che con la punizione tagliatissima di Rigoni trovano l’impatto quasi perfetto di Cinotti, ma il numero nove non schiaccia a dovere e manda oltre la traversa.
 Nessun altro brivido prima del duplice fischio. Finisce con il minimo vantaggio per la Solbiatese che ha sicuramente fatto la partita ma che è stata un po’ poco incisiva negli ultimi venti metri. La Crenngall si appella alla conclusione sciupata da Galbersanini degli ultimi minuti, per il resto sta cercando di contenere la prima della classe.
SECONDO TEMPO – Si ricomincia senza cambi. L’orgoglio della Crennese prova a farsi sentire con qualche palla lunga su cui i gialloblù sembrano crederci un po’ di più. Al 7′ rischia grosso Zonta quando arriva in ritardo su una palla un po’ corta di Budelli e frana su Sylla, l’arbitro opta per il giallo. I nerazzurri paiono un po’ meno reattivi, i locali cercano di approfittarne. Galbersanini dopo una palla filtrante di Capitale si allarga sul destro e va al tiro, fuori bersaglio ma mentre lui reclama una deviazione che pare esserci, il direttore di gara concede la rimessa dal fondo. Al 16′ Gennari, forse un po’ spazientito da quest’avvio di ripresa non brillantissimo, manda in campo Randon al posto di Budelli, non sempre preciso, e spostando Rota al fianco di Zonta. Sterile il destro di Cinotti dopo un ottimo aggancio, ma in generale è una Solbiatese un po’ troppo remissiva. Al 27′ però l’occasione del raddoppio è clamorosa con Albertin che fa tutto benissimo a grande velocità poi sforna un assist perfetto per Cinotti, dimenticato dalla difesa, basterebbe la solita zampata ma il piattone sbatte su Sabatino in uscita. I gallaratesi lottano, la Solbiatese ha però un’altra opportunità questa volta con Leontini che si beve il diretto avversario ma poi se l’allunga un po’ troppo e trova anche questa volta l’opposizione di Cinotti in uscita. Ma al 34′ il 2 a 0 è reale: un’azione infinita che porta al tiro Randon, Leontini, Mezzotero, sempre conclusioni respinte dalla retroguardia di casa, vede l’ultimo tiro non trattenuto da Sabatino, si avventa Cinotti che ha la strada spianata e questa volta non sbaglia. 0 a 2. Girandola di cambi, si cercano forze fresche. La squadra di casa prova a non demordere e con la spizzata di Capitale che prolunga per Zantomio, quest’ultimo tenta da distanza ravvicinata, si salva in corner Catanese. C’è ancora vita per i ragazzi di Gallarate che al 42′ accorciano le distanze con una bella azione solitaria di Antonino che approfitta di una difesa troppo morbida e nell’uno contro uno con Catanese lo beffa in uscita. 1 a 2. I locali devono osare se vogliono “rischiare” di strappare un punto e sfruttare al meglio anche i calci da fermo. Gli ultimi arrembaggi non producono altre azioni pericolose ma arriva così il triplice fischio. Finisce 1 a 2, la Solbiatese si prende tre punti frutto di un ottimo primo tempo ma di una ripresa in cui l’orgoglio Crennese non gli ha permesso di ripetersi con altrettanta autorevolezza. Il cammino della capolista continua.
https://www.youtube.com/watch?v=Exj1LWkI4c0
I Migliori
Antonino 7 – Crennese Gallaratese: ha il merito di riaprire la gara, anche se quasi allo scadere, e dà sempre l’impressione di poter dire la sua quando si accende.
Rota 6.5 – Solbiatese: sempre di grande intelligenza e di grande duttilità sia a centrocampo che come centrale di difesa.
IL TABELLINO
Crennese Gallaratese – Solbiatese 1-2 (0-1)
Crennese Gallaratese: Sabatino 6.5, Capitale 6.5, Peroni 6, Zoccarato 6, Spitaleri 6.5, Bellin 6, Antonino 6.5, Distefano 5.5, Galbersanini 5.5 (dal 26′ st Zantomio 6), Apone 5.5 (dal 31′ st Milani 6), Sylla 6.5 (dal 37′ st Libralon sv). A disposizione: Diana, Gramuglia, Libralon, Manca, Rovani, Milani, Sartorato, Zantomio, Prela. Allenatore: Mona.
 Solbiatese: Catanese 6, Mezzotero 6.5 (dal 35′ st Chrifi sv), Rigoni 6.5, Rota 6.5, Budelli 6 (dal 16′ st Randon), Zonta 6.5, Sartori 6, Pozzolini 6 (dal 24′ st Albertin 6.5), Cinotti 6.5 (dal 39′ stMagoga sv), Giardino 6, Leontini 6 (dal 43’st Chiaia sv). A disposizione: Zanellotti, Randon, Chiaia, Albertin, Chrifi, Ampong, Magoga. Allenatore: Gennari.
Arbitro: Grassi di Gallarate
Marcatori: pt: 21′ Budelli (S); st: 34′ Cinotti (S), 42′ Antonino (C)
Note: Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni, spettatori 90 circa. Ammoniti: Zonta (S), Leontini (S), Angoli: 3-5. Recupero: 0’+4′

Mariella Lamonica

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bosto-ispraVARESE CAPOLAGO – Non è una partita come le altre per il semplice fatto che, dopo il giro di boa di metà stagione, le due squadre si ritrovano in piena bagarre playoff. L’andata arrise all’Ispra che, sopra 2-0 all’intervallo, frustrò la rimonta della squadra ospite nella ripresa trovando il 3-2 in contropiede nell’ultimo quarto d’ora. Prima parte di gara favorevole agli ospiti, letali in ripartenza: il tridente al quarto d’ora confeziona una rete d’autore, realizzata da Lamorte. Il Bosto sembra sbandare, ma alla mezz’ora riprende il controllo delle operazioni, causando un paio di brividi ai biancorossi. Gialloblù inevitabilmente più pericolosi nella ripresa, anche se l’Ispra non sta a guardare e sfiora il colpo del ko con Stefano Verde (conclusione di poco alta al volo) e Battistello (traversa). Scapolo dice no a Tasco e due volte a Lovisetto, i biancorossi nel recupero si divorano per due volte il raddoppio ma difendono efficacemente il risultato con Gaballo sugli scudi: vince l’Ispra per 0-1.

PRIMO TEMPO – Il Bosto parte manovrando con una fitta rete di passaggi che, però, non trova sbocchi. L’Ispra al 12′ recupera palla all’altezza della trequarti difensiva e riparte a tutta velocità trovandosi in tre contro due e dando il via ad una rapida combinazione con Verde che si appoggia sull’accorrente Battistello, bravo ad allargare immediatamente per Lamorte: il numero 11 ospite si accentra e sfodera una conclusione a giro precisa e potente, baciando il palo interno lontano per lo 0-1. La velocità delle ripartenze è la caratteristica più evidente della squadra ospite nei primi venti minuti e il Bosto non ha risposte: Granata è costretto al fallo sulla trequarti, Battistello calcia bene la punizione ma non inquadra per poco lo specchio. La squadra di casa sbanda visibilmente e un’altra palla persa favorisce gli ospiti, col suggerimento di un incontenibile Battistello da destra che taglia tutta l’area e premia ancora una volta Lamorte defilato sulla sinistra: questa volta l’attaccante biancorosso spreca la ghiotta occasione e colpisce male, palla sul fondo. Il Bosto prova a riscuotersi con Tasco che calcia dalla grande distanza, la sfera sfila a lato della porta difesa da Scapolo. Al 36′ Alongi ci crede su una palla all’apparenza irraggiungibile e la tiene viva, tacco di Tasco per Carabelli che però conclude debolmente verso la porta ospite. Ancora Bosto all’attacco due minuti più tardi: una conclusione di Tasco viene murata e la palla arriva a Bonanni, che calcia di prima intenzione avvicinandosi alla rete. L’Ispra risponde alzando la palla sopra la difesa di casa, Magistri contende la sfera a Marcon in uscita e Ghiringhelli è attento nell’area piccola a coprire e rinviare. Sfonda il Bosto a sinistra al 42′: palla interessante di Carabelli per Tasco che non ci arriva per un soffio. Negli spogliatoi si torna sullo 0-1 per l’Ispra.
SECONDO TEMPO – Epifani inserisce Redaelli per Pellegrini in apertura di ripresa. Gialloblù subito pericolosi con una combinazione in velocità che libera Granata a destra: palla tesa verso il centro dell’area, ma Alongi non riesce a colpire. Fuori Lamorte nell’Ispra, al suo posto Francesco Verde; nel Bosto Jacopo Alongi rileva Granata. Prova a illuminare la ripresa Stefano Verde al 10′, che controlla e si gira calciando al volo: palla di un soffio sopra la traversa. Al 14′ Dardha sbaglia il controllo alto al limite della sua area, Lovisetto calcia forte di prima intenzione: Scapolo la vede all’ultimo, ma riesce con un gran riflesso ad alzare in corner. Anche Giardini per Bonanni nel Bosto; Milano e Modde per Stefano Verde e Della Torre tra gli ospiti. Scherza col fuoco il Bosto al 25′ con un’uscita palla al piede di Giardini che non porta agli esiti sperati, l’Ispra recupera e libera Battistello al limite: conclusione precisa, ma che si stampa sulla traversa. Dall’altra parte i biancorossi commettono lo stesso errore un minuto più tardi e il cross di Piatti è preciso per Carabelli, capitan Gaballo contesta il tiro e devia in corner. Tasco calcia direttamente dalla bandierina, Scapolo rimette in corner con una parata difficile. Epifani cerca la vivacità di Fiori e sostituisce Carabelli; nell’Ispra problemi per Dardha, che lascia campo a Cerutti. Sfiora il gol la squadra ospite al 40′ con un gran numero di Tasco, che libera Lovisetto al tiro in spaccata: Scapolo respinge di piede. Sul corner la palla sembra buona per Giardini sul secondo palo, ma la difesa si raggruppa sulla linea di porta e fa muro. Al 43′ punizione dal limite per l’Ispra, se ne incarica Modde: conclusione centrale. Infortunio per Ghiringhelli, dentro Sgarbi per i minuti di recupero. L’Ispra al 47′ si avvicina allo 0-2 con una punizione veloce che libera Milano al tiro, Marcon fa buona guardia. Un minuto dopo è Battistello che è tutto solo davanti a Marcon, ma calcia malissimo. L’ultima occasione per il Bosto è una punizione di Tasco dalla trequarti destra, il solito Gaballo svetta di testa e respinge: fischio finale, importante successo per l’Ispra che vince per 0-1.
I MIGLIORI IN CAMPO
Ghiringhelli (Calcio Bosto) 7: autorevole e imperioso quando il pericolosissimo tridente ospite si fa vedere dalle sue parti. Buona prestazione in anticipo e negli scontri aerei, si fa notare anche per un paio di letture intelligenti in copertura che evitano guai peggiori.
Battistello (Ispra Calcio) 7.5: quando viene innescato in velocità è sempre panico per gli avversari. Nel primo quarto d’ora libera per due volte Lamorte solo davanti al portiere, nella ripresa colpisce una traversa con un tiro dal limite. Nel finale potrebbe segnare il colpo del ko, ma la stanchezza gli gioca un brutto scherzo. In ogni caso, prova di grande spessore.
IL TABELLINO
CALCIO BOSTO – ISPRA CALCIO 0-1 (0-1)
Bosto: Marcon, Pellegrini (1′ st Redaelli), Piatti, Ghiringhelli (45′ st Sgarbi), Vista, Lovisetto, Granata (10′ st J. Alongi), Bonanni (15′ st Giardini), M. Alongi, Tasco, Carabelli (29′ st Fiori). A disposizione: Arrigoni, Palvarini, Munari, Borrelli. Allenatore: Epifani.
Ispra: Scapolo, Hamataj, Dardha (35′ st Cerutti), Oldrini, Magistri, Gaballo, Battistello, Brovelli, S. Verde (17′ st Milano), Della Torre (22′ st Modde), Lamorte (4′ st F. Verde). A disposizione: Tenti, Pomi, Antonetti, Sottocorna, Pezzino. Allenatore: Pasetti.
Arbitro: Sig. Magrin di Como.
Marcatori: pt: 12′ Lamorte (I).
Note: spettatori 100 circa. Pomeriggio freddo e soleggiato. Terreno di gioco in sintetico. Ammoniti: Bonanni (B), Lovisetto (B), M. Alongi (B), Modde (I). Angoli: 7-4. Recupero: 1′ + 4′.

Inviato Filippo Antonelli

FOTOGALLERY Bosto-Ispra 06 Bosto-Ispra 03 Bosto-Ispra 15

 

RISULTATI E CLASSIFICA
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Le altre partite

ARSAGHESE-TURBIGHESE 4-1 (2-0)
Arsaghese: Noto, Bernasconi (dal 36′ st Galli), Panarese, Gueye, Passera, Nebuloni (dal 38′ st Gjini), Caimano (dal 30′ st Barbera), Lobello, Negri (dal 37′ st Bernasconi), Agrello (dal 19′ st Palese), Fontana. A disposizione: Cosentino, Castoldi, Gjini, Mai, Galli, Barbera, Fontana M., Palese, Bernasconi. All. Marsich.
Turbighese: Noto, Corbascio (dal 17′ st Costa), Borsani (dal 29′ st Ferrario), Frontini, Garavaglia, Bigoni, Pesce, Bouzida, Del Vecchio, Raso. A disposizione: Mazzoleni, Giubertoni, Ferrario, Costa. All. Giubertoni.
Arbitro: Marelli di Como
Marcatore: pt: 4′ Caimano (A), 38′ Agrello (A); st: 4′ Agrello (A), 22′ Caimano (A), 36′ Del Vecchio (T)
Torna a vincere l’Arsaghese e lo fa con una prova convincente che termina 4 a 1.
Passano appena 4′ e Caimano sblocca già il match: cross di Gueye dalla sinistra, l’attaccante controlla e batte Noto. Il raddoppio lo firma invece Agrello che dopo un lancio in profondità di Carlo Fontana, sfrutta il velo di Negri trovandosi a tu per tu con l’estremo difensore ospite, non sbaglia ed è 2 a 0.
Nella ripresa il monologo non cambia e l’autore del tris è ancora Agrello che questa volta raccoglie una spizzata di testa della difesa turbighese, dopo un cross di Caimano, e dall’altezza del dischetto fa tris. La reazione ospite è affidata a Del Vecchio che cerca da punizione e con un tiro da fuori di accorciare le distanze, ma anche il portiere di casa Noto si fa trovare pronto salvandosi in corner. Del Vecchio andrà a segno solo su rigore al 36′, per un fallo di Panarese su Pesce, ma dopo la quarta rete siglata da Caimano, abile a trovare il tapin dopo la palla servita in area da Carlo Fontana. Finisce 4 a 1.

FOLGORE LEGNANO-CANTELLO BELFORTESE 0-1 (0-1)
Folgore Legnano: Colombo Andrea, Paredes (dal 44′ pt Moretta), Castellotti, Ciocia, Monti, Cattaneo, Ristori (dal 32′ st Castiglioni), Russo, Gazzardi, Scandroglio (dal 44′ st Colombo Federico), Brun (dal 40′ st Macrì). A disposizione: Bertuola, Gagliardi, Macrì, Colombo Federico, Moretta, Favareto, Castiglioni, Re, Maggio. All. Colombo
Cantello Belfortese: Boschini, Santillo, Martini, Di Bari (dal 30′ st Candiloro), Da Pos, Italiano, Fontana (dal 43′ st Scalamandrè), Giacopinelli (dal 21′ st Bianchi), Silva, Binda (dal 17′ st Mognon). A disposizione: Piovezan, Scalamandré, Pantelis, Michelotti, Candiloro, Mognon, Ciss, Bianchi. All. Marchiorato.
Arbitro: Barbuscio di Como
Marcatore: pt: 24′ Giacopinelli (C)
Basta Giacopinelli al Cantello Belfortese per aggiudicarsi altri tre punti che spingono i biancorossi appena fuori dai playoff.
Al 24′ un calcio d’angolo trova l’incornata perfetta di Fontana, ma all’incornata perfetta risponde Colombo A., la respinta finisce, però, sui piedi di Giacopinelli che da due passi non sbaglia, 0 a 1. Se il primo tempo è un po’ più ad appannaggio ospite, nella ripresa la Folgore ci mette il cuore ma non basta per essere efficaci nemmeno quando Ciocia da posizione ravvicinatissima sparacchia su Boschini che mantiene il risultato intatto sullo 0 a 1, risultato che resterà tale fino al triplice fischio.

ACCADEMIA BMV-TRADATE 3-3 (1-1)
Accademia Bmv: Frattini, Cobianchi, Vacirca, Lo Piccolo (dal 24′ st Daggiano), Villa (dal 1′ st Pisoni Simone), Grassi, Bellin (dal 4′ st Venturelli A.), Berardi, Izzo, Gandolfo (dal 33′ st Epoli), Cantarini (dal 5′ st Vago). A disposizione: Rogora, Venturelli R., Pisoni, Daggiano, Vago, Venturelli A., Mombrini, Bonina, Epoli. All. Trubia.
Tradate: Giugliano, Ciambelli, Galluzzo D., Galluzzo M., Moretti (dal 20′ st Zefi), Guerini, Lattuada, Monticelli, Stefanazzi, Dama (dal 14’st Knouzi), Spadaccino. A disposizione: Martignoni, Ferrenti, 15 Knouzi, 16 Zefi. All. Fera.
Arbitro: Conti di Monza
Marcatori: pt: 6′ Guerini (T), 27′ Grassi (A); st: 7′ 15′ Izzo (A), 27′ Knouzi (T), 40′ Zefi (T)
Succede di tutto tra Accademia Bmv e Tradate, ed alla fine le due squadre si spartiscono la posta in palio.
Al 6′ arriva il vantaggio ospite con Guerini che riceve da corner e senza alcune opposizione difensiva, stoppa e calcia indisturbato. 0 a 1. La gara si mette ancora più in salita al 25′ quando Cobianchi commette un fallo da dietro e lascia i suoi in dieci. Ma l’Accademia non ci sta e acciuffa il pareggio al 27′ firmato da capitan Grassi che raccoglie una respinta corta della retroguardia dopo un calcio d’angolo e di prima intenzione trova il pertugio giusto nell’angolino basso. 1 a 1.
Nella ripresa sale in cattedra Izzo che spinge i suoi in avanti. Al 7′ salta anche il portiere e calcia in porta, il difensore tocca ma non allontana e la palla carambola in rete; al 15′ ancora Izzo finalizza al meglio un cross di Pisoni con un colpo di testa. 3 a 1 ma la partita è tutt’altro che chiusa. Il direttore di gara rileva un fallo di mano in area Accademia, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta l’ex Stefanazzi, Frattini è perfetto e salva tutto deviando in angolo. Ma Tradate è cinico e al 27′, approfittando di uno scivolone di Daggiano, si ritrova lanciato in contropiede dove la sfera arriva all’accorrente Knouzi, tapin vincente e match definitivamente riaperto. Non è tutto perchè al 40′ azione fotocopia con Pisoni Simone che svirgola e non interviene, campo aperto per Zefi che a tu per tu castagi Frattini per il definitivo 3 a 3.

NFO FERNO-SAN MARCO 2-2 (0-2)
Ferno: 12 Migliorini, 8 Madeo, 9 Madera, 10 Viceconte, 14 Pace, 17 Traore, 19 Tatani, 23 Turri, 27 Casotti, 88 Boccato, 11 Dal Cortivo. A disposizione: De Maria, Crivelli, Madeo, Camara, Menini, Vecchio, Gaudio, Barcucci, Casirachi. All. Minniti.
San Marco: Cardi, Vergari, Cortellaro, Corrado, Primi, Cancian, Gallarati, Salmoiraghi, Carraro, Turconi, Lambertini. A disposizione: Pitaro, Iorfida, quatraro, Bugini, Castiglioni, Bellin, Kuklev, Andreolli, Inzaghi. All. Torretta.
Arbitro: Lanzavecchia di Varese
Marcatori: pt 25′ 35′ Carraro (S); st: 20′ Madeo L. (F), 45′ Dal Cortivo (F)
Pari e patta tra Ferno e San Marco con i bustocchi che si mangiano le mani per essere andati in avanti sul 2 a 0 e per aver giocato poco meno di un tempo con l’uomo in più. Buona comunque la reazione del Ferno nonostante sia una gara complicata, ma alla fine arriva in extremis il pareggio.
Sugli scudi Carraro che al 25′ e al 35′ va in rete. Nel primo caso sfrutta un’errata uscita su lancio lungo di Migliorin poi ha la meglio su Dal Cortivo e trova la zampata. Dieci minuti dopo si ripete quando concretizza un’azione nata da un fallo molto contestato dai locali, la San Marco batte velocemente e Carraro è il più lesto. Si va al riposo sullo 0 a 2.
Nel secondo tempo dopo pochi minuti Traorè lascia i suoi in dieci per doppio giallo. Ora i locali devono reagire veemente per reindirizzare nel verso giusto questa gara. Lo fanno quando al 20′ Viceconte scucchiaia in area per Madeo L. che ringrazia e finalizza. 1 a 2. Ma al 90′, dopo un paio di miracoli di Cardi su Madeo e Madera, ci pensa Dal Cortivo a risolvere una mischia che vale il 2 a 2 finale.

ANTONIANA-SAN MICHELE 0-1 (0-0)
Antoniana: Savastano, Vesco, Tagliabue (dal 19′ st Carlomagno), Bavosi (dal 41′ st Bertoldi), Negri, Noci (dal 1′ st Buttazzo), Bozzato (dal 45′ st Maltesta), Stabile, Saturno, Corbetta, Zekaj (dal 37′ st D’Aloia). A disposizione: Terrile, D’Aloia, Buttazzo, Larocca, Cirignano, Marena, Bertoldi, Malatesta, Carlomagno. All. Pavone.
San Michele: De Leo, Bardotti (dal 15′ st Caturano), Cervellin, Tenti, Cosenza (dal 42′ st Smeraglia), Ricci, Cereti (dal 14′ st Parente), Bilato, Ciccone, Landi, Mastropietro (dal 41′ Ceccarelli). A disposizione: Bianchi, De Taddeo, Agosti, Ceccarelli, Bartolomei, Rodari, Parente, Caturano, Smeraglia. All. Saporiti
Arbitro: D’Ambrosio di Como
Marcatore: st: 3′ Bilato (S)
Passa il San Michele che con capitan Bilato trova uno 0 a 1 importantissimo in chiave playoff.
Partita su un campo difficile, il San Michele è più propositivo e crea 3/4 occasioni con Tenti, Ricci,  Ciccone e Landi, ma sono tutte fuori misura. Sul finire del primo tempo chance anche per i padroni di casa ma Corbetta manda alto un contropiede favorevolissimo.
Nella ripresa ci provano ancora i gialloneri che prima, dopo una punizione di Cereti, mandano Ricci alla conclusione, tiro deviato, e poi stessa trama ma questa volta l’asse Cereti – Bilato vale il colpo di testa all’incrocio di quest’ultimo e quindi lo 0 a 1. L’Antoniana si fa vedere ancora con Corbetta, la sua staffilata da fuori sbatte sul palo e po trova la smanacciata di De Leo, per il resto poche occasioni ed una buona gestione dei ragazzi di Saporiti conducono in porto il match.

In redazione Mariella Lamonica