Ugolini RoburNon si ferma il mercato in casa Robur con le porte girevoli che vedono uscire Matteo Maruca in direzione Oleggio e Andrea Calzavara verso Gallarate (quest’ultimo con formula del doppio tesseramento) mentre arriva il lungo under classe 2000 Pietro Ugolini (foto a lato), cresciuto alla Reyer Venezia e in arrivo dai Titans di San Marino in C Silver. L’uscita di Maruca fa abbastanza scalpore vista sia l’esperienza del giocatore classe ’97 che l’importanza: terzo per minutaggio, ma anche terzo marcatore della squadra. Settimana frenetica: vedremo se domenica contro una Vicenza che ha nuovamente cambiato allenatore: finito l’interim di coach Bartoli, è stato firmato Massimiliano Oldoini nella scorsa annata a Caserta. Insieme al nuovo coach è arrivata anche l’ala Simone Aromando che era stato accostato da radio mercato anche alla Robur.
Siamo andati a sentire Simone Ferrarese, al rientro dopo una lunga, lunghissima assenza.
“Anche per me non è stato facilissimo il rientro con un cambio di allenatore e di giocatori. Devo ancora riprendere il ritmo dato che  è un anno che non gioco. Non sono riuscito ad entrarein un momento facile: abbiamo tanti problemi da risolvere. Vediamo se è possibile trovare una quadra e trovare il morale più che altro”.
La cosa più paradossale è che tu al rientro sei stato il migliore in campo contro Padova.
“Quello che mi preoccupa è questo. Ho pochissimo nelle gambe e quando le situazioni di gruppo non funzionano è difficile intervenire. La situazione è abbastanza tragica, ma dobbiamo cambiarla tutti insieme. Non c’è entusiamo e non c’è intensità e questo non aiuta. Contro Padova siamo stati lì per buona parte della gara, poi abbiamo mollato tutto d’un colpo”.
Garbosi analizza in questa maniera l’infortunio di Gatti che poteva essere un prezioso elemento nella corsa salvezza:
“La perdita di Gatti è una grande bastonata. OLra che cominciava a essere in ripresa questo infortunio non ci voleva. Siamo intervenuti sul mercato dato che dal punto di vista del carattere ci attendavamo qualcosa di più. Della gara contro Padova, purtroppo, è emerso che non siamo una squadra, ma un gruppo di giocatori in questo momento”.
Anche a Vicenza le acque non sono certo ferme.
“Dobbiamo provare a perseguire il risultato. Dobbiamo innanzitutto vedere negli occhi e negli sguardi dei giocatori degli atteggiamenti differenti. Bisogna lavorare in palestra su questi aspetti ed è difficile perchè non sono tattici. Dobbiamo essere pronti: non ci giochiamo il tutto per tutto in Veneto perchè il campionato è ancora lungo, ma necessitiamo di trovare un pò di fiducia in noi stessi e di autostima”.

Palla a due alle 18 di domenica.

Matteo Gallo

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