Mentre i vertici societari si riuniscono per decidere il futuro, la squadra continua ad allenarsi. La truppa agli ordini di Agostinelli continuerà a farlo fino a giovedì, tutti i pomeriggi al “Franco Ossola”.
I punti interrogativi sulla prossima stagione sono molteplici, ma ci sono anche punti fermi come Daniele Corti che, legato da un altro anno di contratto, è pronto ad iniziare una nuova avventura in biancorosso.
“È presto per parlare della prossima stagione, ho bisogno di staccare. Aspetto con ansia le vacanze per ricaricarmi al massimo e per ripartire con ancora più convinzione. Al contrario di chi diceva che eravamo in vacanza da tempo, in realtà resteremo qua fino a data da destinarsi. Scherzi a parte, una volta finito il campionato è normale proseguire gli allenamenti perché due mesi di vacanza sarebbero stati troppi. Non lo viviamo come punizione, le punizioni sono altre”.
Bilancio sulla stagione?
“Mettiamola così: tutto sommato è andata abbastanza bene perché comunque l’obbiettivo era la salvezza e ci siamo riusciti a farlo in anticipo, poi è meglio se mi fermo qua perché la ferita è ancora aperta. Abbiamo fatto un campionato di vertice, a febbraio eravamo praticamente già salvi, va bene così”.
Da mediano a centrale di difesa, com’è trovarsi in questo doppio ruolo?
“Per me ciò che conta è dare il mio contributo in campo, non mi importa in che posizione. Mi trovo bene in entrambi i ruoli”.
Probabilmente Agostinelli non resterà sulla panchina del Varese, come vi siete trovati con lui?
“Direi benissimo e si è visto sul campo. Abbiamo disputato delle belle partite, anche nell’ultima con il Brescia abbiamo espresso buon gioco, purtroppo è andata male dal punto di vista del risultato”.
Negli ultimi anni il Varese ha vissuto gioie e dolori…
“Abbiamo ottenuto risultati straordinari, la vera ‘mazzata’ non è arrivata quest’anno, ma l’anno scorso. Quella finale persa con la Samp ci ha lasciato le cicatrici”.
Pronostico sui playoff?
“Non li guardo neanche, non mi interessano”.

Elisa Cascioli