Il telefono dei giovani fuoriquota è sempre bollente d’estate, quando poi sono dotati di buon talento e classe allora è persino difficile prendere la linea, la fortuna lo scorso mese di giugno, fu quella di un telefono libero e di una risposta pronta alla domanda”Vieni ad Ispra?”. Dall’altra parte della cornetta c’era mister Baratelli, colui che già a Besnate si coccolò e non poco quel mancino fatato ma un po’ discontinuo, ma di grandi potenzialità Poi mister Baratelli fu sostituito da mister Pasetti, ma questa è un’altra storia, quella che vogliamo raccontare ora è quella che porta la firma di Riccardo Battistello.

IspraAttaccante esterno, classe ’98, innamorato del pallone, dei tocchi di suola e di quella finta a rientrare che porta a scatenare un sinistro che sa pennellare, più che lasciare il segno, Riccardo Battistello è ripartito proprio da Ispra dopo una serie di stagioni travagliate qualche gradino più in giù. Cartellino appartenente alla Besnatese, l’accordo fu però quasi una formalità di fronte alla voglia ferrea di un tecnico e del giocatore stesso, che decise di fidarsi. “Non avrei potuto fare scelta migliore, ringrazio mister Baratelli per avermi portato qui anche se poi la sua avventura e la mia non sono andate di pari passo. Il perché del cambio in panchina? Credo avessimo bisogno di più continuità e credo che mister Pasetti ci stia dando una grossa mano da questo punto di vista“.

La continuità ma non solo vi hanno portato al momento al terzo posto in classifica con 36 punti, tre in meno rispetto a quelli che avevate fino a ieri…
Sì esatto è uscito l’esito del ricorso dell’Antoniana e come è giusto che sia paghiamo dazio, abbiamo sbagliato, la regola dei fuoriquota la conosciamo bene, purtroppo abbiamo commesso una leggerezza che spero non andremo a pagare a fine stagione ma mettiamola come se ci fossimo giocati un jolly e come se adesso non potessimo più sbagliare“.

Non sbagliare alla vigilia del trittico Valceresio, Solbiatese e Accademia Bmv, vostre prossime tre avversarie, non sarà facile.
All’andata perdemmo tutte e tre le partite, fu un periodo difficile in cui i risultati non diedero seguito a delle buone prestazioni, soprattutto quella al Chinetti con la Solbiatese dove giocammo bene per novanta minuti senza però riuscire a strappare nemmeno un punto, adesso sappiamo che non possiamo permetterci tre ko, anzi, tre sfide nove punti in palio, proveremo a conquistarli tutti ragionando partita dopo partita“.

 riccardo battistello_3 Hai citato la Solbiatese e la gara di un girone fa con quella doppietta di Leontini che vi mise al tappeto, ma sono loro la squadra che ti ha stupito di più?
La Solbiatese è una corazzata che ha grandi nomi, Leontini su tutti che potrebbe giocare due categorie più in su, sono i favoriti, non c’è dubbio, ma la squadra che mi ha stupito di più è il Ferno, noi con loro abbiamo fatto 4 punti ma sono una formazione che soprattutto davanti ha grandi numeri”. Quindi Solbiatese, Ferno e poi Ispra?  “No, no, non chiedeteci di mollare, finché la matematica non ci condanna noi puntiamo al massimo possibile, anche al primo posto, so bene che oggettivamente è quasi impossibile, ma la mentalità per fare del nostro meglio deve essere questa, anche perché oltre il titolo c’è la finestra playoff e la possibilità di giocarli in casa non è cosa da poco, Ispra è una piazza che meriterebbe questi palcoscenici“.

Parole al miele per l’Ispra, felicissimo della tua scelta, ma l’Ispra può dire altrettanto di Riccardo Battistello?
Questo non lo so ma so che devo fare di più, assolutamente, nelle ultime partite sono stato sostituito ma più che prendermela con il mister devo prendermela con me stesso. Sono sempre stato un giocatore altalenante e purtroppo credo che questa cosa me la porterò dietro per sempre ma ciò non toglie che devo metterci più intensità, più testa, più tutto”. Anche qualche gol in più… “Ho fatto più assist che gol, avrei preferito il contrario, a questo punto spero di fare quelli che valgono doppio“.

riccardo battistello_4Ispra grande famiglia e grande gruppo, chi ti dà più consigli? Chi è il vero leader? Chi ti ha stupito di più?
Mi trovo benissimo con tutti ma se devo fare dei nomi dico che la grinta di Della Torre ce l’hanno in pochi, Gaballo e Stefano Verde sono due leader veri, Sottocorna è quello che mi aiuta e mi dà più consigli, ma chi mi ha stupito più di tutti è Magistri: un giovane che gioca con quella sicurezza e quella personalità è impressionante“.

Tornando al campionato: che te ne pare? 
È il più bel campionato che io abbia mai fatto da quando gioco in prima squadra, è molto incerto, può succedere di tutto, vincere con la prima e perdere con l’ultima, non c’è niente di facile o scontato e per questo è avvincente”.

Il prossimo passo per l’Ispra è affrontare la Valceresio: domenica sarete di scena al Peppino Prisco.
È una squadra ostica che punta ai piani alti e poi c’è un mio collega che gioca lì ovvero l’ultimo arrivato alla Valceresio, Pozzi, diciamo che se tutto dovesse andare bene lunedì avrò il caffè pagato, ma caffè a parte dobbiamo fare di tutto per tornare a casa con i tre punti“.

Il mantra di questa settimana ad Ispra  è uno solo: colpire in casa della Valceresio, magari proprio con quel mancino fatato…che da fioretto a sciabola è un attimo.

Mariella Lamonica