Quattro anni di Valceresio, quattro anni di galoppate e di corse a perdifiato per recuperare quel pallone in più che fa la differenza, quattro anni di duro lavoro per crescere, per migliorare, per affinare una tecnica che non è mai stata cavallo di battaglia ma che certifica l’impegno di un ragazzo diventato uomo proprio qui, in un posto diventato casa, in una casa diventata forziere di un cuore che sa specchiarsi solo nel bianco della purezza e nel verde della speranza. E quel bianco e quel verde che mischiati brillano ancor di più agli occhi di un centrocampista 28enne che ne ha fatto corazza e amore.
ndzie valceresio_1Gli occhi sono quelli di Julien Ndzie, giocatore che la causa Valceresio l’ha sposata in lungo ed in largo, uno di quelli che si nota quando c’è ma forse ancor di più quando manca. Due mesi e mezzo d’assenza a partire dalla seconda giornata, con quell’edema al ginocchio che sembrava non passare mai, poi il ritorno in campo a novembre ed una condizione che oggi si avvicina a quella ottimale per poter dare il tutto per tutto in questi ultimi due mesi di fuoco.
Dobbiamo continuare a lavorare e credere di poter raggiungere il nostro obiettivo, ovvero i playoff da una posizione il più agevole possibile, lo dico sempre ai miei compagni, se stiamo uniti e se ci mettiamo il cuore ce la faremo“.

Obiettivo playoff dichiarato ad inizio stagione eppure si sta rivelando più difficile di quanto si pensasse…
È un campionato difficile, di buon livello, con squadre magari più indietro tecnicamente ma comunque attrezzate e con una gran voglia di giocarsela, sanno come metterti in difficoltà, e forse anche noi pensavamo che questa stagione potesse essere un po’ più semplice, base gli anni scorsi non abbiamo raggiunto l’obiettivo possiamo dire di aver sbagliato noi, quest’anno bisogna anche constatare che il livello è diverso“.

ndzie_valceresio_5Siete 5° in classifica a quota 35 punti, all’interno della zona post season ma nonostante questo qualcosa in più ce la si aspettava da voi: cosa vi è mancato fino ad oggi?
Probabilmente anche noi stessi pensavamo di fare meglio, ma abbiamo dovuto fare i conti con una serie di vicissitudine, come l’assenza praticamente dall’inizio di un top player qual è Golisciano, io stesso sono stato fuori un bel po’, non abbiamo mai avuto il ritmo giusto per lungo tempo e questo ci ha un po’ condizionato, ma un grosso mea culpa lo dobbiamo fare per quella mancanza di cattiveria negli ultimi metri, non siamo lucidi nei momenti chiave, quando potremmo chiudere le partite, e poi la paghiamo“.

Hai nominato Golisciano e la sua assenza: ma quanto è pesata davvero? 
Tanto, tantissimo, sono convinto che se lo avessimo avuto a disposizione saremmo più in alto, è un giocatore che fa la differenza, lo conosco dalla Beretti del Varese e so bene quali siano le sue qualità; avevo fatto una promessa ad inizio anno “Corro per lui e gli dò più palloni possibili” vorrei tanto mantenerla…io non so quello che sarà ma mi auguro che lui possa tornare, noi lo aspettiamo perché è giusto che dimostri tutto il suo valore“.

Dalla garanzia Golisciano ad una grande sorpresa: c’è un giocatore che ti sta stupendo più di tutti…
Sì e si tratta di Cinieri. È un giovane classe ’99 che sta dimostrando di avere testa e grande personalità, ti dà molta sicurezza ed in campo tira fuori spesso la giocata che può risolvere la partita, deve essere più lucido in fase realizzativa perchè ha le qualità per segnare di più, ha grandi margini di miglioramento ma ad onor del vero penso anche che fino ad oggi abbia sbagliato poche partite“.

ndzie_valceresio_4Non solo giocatore, da un po’ di tempo alla Valceresio rivesti anche il ruolo di mister: come ti stai trovando in questa nuova veste?
Molto bene, mi piace tanto, io e Daniele Marchesi stiamo facendo un grande lavoro con i 2006, abbiamo preso una squadra con diverse difficoltà, c’è tanto lavoro da fare, però siamo contenti perché ci seguono e piano piano stanno migliorando, la strada è ancora lunga“.

Da mister quanti segreti “rubi” a mister D’Onofrio?
Devo dire diversi, è un grande mister, con lui sono migliorato tanto soprattutto a livello tecnico, mi dà un sacco di consigli e gli devo molto, sa che lo ascolto e quando posso rubo esercizi che poi ripropongo ai miei ragazzi, è un mister che spinge molto soprattutto sull’aspetto mentale, dà una grande sicurezza, ma sa anche di poter sempre contare su di me e sul mio massimo impegno, anche se ogni tanto il giovedì mi dice: “Julien oggi spingiamo di più di martedì vero?” (ride ndr).

valceresioDomenica arriva l’Accademia Bmv altra corazzata che come voi punta ai playoff, che partita ti aspetti?
Proprio come tutte le altre gare mi aspetto novanta minuti tosti, loro sono una squadra che gioca a calcio e che ha giocatori importanti, vedi Izzo, sappiamo che dobbiamo fare punti e che questi sono punti che pesano, lo ripeto se stiamo uniti e lavoriamo e remiamo tutti nella stessa direzione non dobbiamo temere nessuno, e poi giochiamo al Peppino Prisco, e questa è un’arma in più per noi“. La meravigliosa cornice del Peppino Prisco…Già, una cornice di pubblico meravigliosa, ogni volta che giochiamo in casa sono sempre presenti e ci spingono al massimo, io ho anche il mio piccolo “fans club”, con i ragazzini che vengono a vederci e che mi sostengono, da quando poi sono entrato nello staff cerco di essere un vero esempio, so che ho delle responsabilità e non voglio deludere nessuno, tra l’altro in questo gruppetto c’è anche “Una nonnina speciale”

gigio valceresio_2Di chi si tratta è presto detto: la “nonnina” è la signora Marchesi, moglie del compianto Gigio, tifoso doc della Valceresio scomparso nell’ottobre 2018…
“Ha un debole per me, non si perde una sola partita casalinga, ed in ogni gara mi chiede un gol…è un po’ che non arriva spero di poterglielo dedicare presto, certo domenica sarà difficile perché potrei “tornare in cucina” accanto a Soave, va beh glielo dico che sui calci d’angolo salgo io, ho un motivo in più per farlo”.

Ride e sorride Julien Ndzie. I motivi in realtà sarebbero tanti, il denominatore comune è quella sensibilità che non si compra al mercato ed un amore infinito per una squadra che è molto di più. Perché la Valceresio sa di avere in casa un tesoretto e allo stesso tempo un combattente su cui poter sempre contare. “Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai” cantava un certo De Gregori.
Io vorrei stare qui a vita, questa è una società unica che non ci fa mancare nulla ed è anche casa mia, ho trovato il massimo che potessi desiderare, ecco perché darò sempre il massimo…la Valceresio è la Valceresio, la Valceresio vale tutto“.

Se non è una dichiarazione d’amore questa…

Mariella Lamonica