Strana settimana quella vissuta dalla Sestese che resta in attesa di capire se potrà tornare ad allenarsi o meno. A Sesto Calende, oltre al settore giovanile, è rimasta ferma anche la prima squadra. “Non siamo del tutto fermi perché i ragazzi stanno lavorando individualmente – precisa il mister Paolo Tomasoni -. Ad ognuno di loro abbiamo dato da fare i compiti a casa. Il Comune non ha riaperto il nostro centro e aspettiamo nuove eventuali delibere. La possibilità di allenarsi senza usare spogliatoi e docce è un po’ impraticabile per noi che abbiamo tanti giocatori che vengono da lontano. In più nei prossimi giorni il meteo prevede pioggia, quindi sarebbe impossibile allenarsi senza poi fare la doccia. Purtroppo i provvedimenti non sono stati chiari e soprattutto non sono stati omogenei”.

Questo il parere del navigato tecnico sulla psicosi Coronavirus: “Non sono un medico, né un esperto e non mi permetti di giudicare. Giusti o esagerati? I provvedimenti sono stati anche giusti, ma purtroppo disomogenei. Chiudere le chiese e lasciare aperti i bar, chiudere gli spogliatoi e lasciare aperti i centri commerciali con i negozi, non mi riferisco ai supermercati… insomma non ho visto una linea precisa. Mi rendo conto che è difficile prendere questo tipo di decisioni però, la coerenza paga sempre e rende le cose più chiare e semplici per tutti. Purtroppo il nuovo provvedimento del presidente del consiglio, dopo quello della Regione, ha solo creato confusione perché non era ben chiaro a livello di attività sportive”.

Questo stop forzato influenzerà il campionato? “Sicuramente sì – risponde Tomasoni -. E’ una cosa anomala, mai capitata. Ci sarà chi sarà più allenato degli altri, mi aspetto sorprese alla ripresa delle partite. Chi sarò stato danneggiato lo vedremo col tempo”.

Come stava proseguendo la vostra corsa alla salvezza? “Ad ostacoli, ma il gruppo stava abbastanza bene. Potremmo essere svantaggiati, ma di sicuro non ci attaccheremo a questo. Siamo penalizzati da un verso, ma dall’altro possiamo recuperare gli infortunati. Speriamo di ripartire presto”.

Elisa Cascioli