Anche il mondo del nuoto deve fare i conti con la situazione legata al Coronavirus e alle disposizioni ministeriali, regionali e comunali. I big azzurri della nostra provincia sono quattro, Arianna Castiglioni, Silvia Scalia, Matteo Rivolta e Nicolò Martinenghi, e tutti in questi giorni si stanno adattando per quanto riguarda gli allenamenti.

La piscina “Manara” di Busto Arsizio, seconda casa di Castiglioni, Scalia, Rivolta e di tutti gli atleti del Team Insubrika, infatti, è chiusa. Nonostante uno spiraglio per l’apertura fosse emerso ieri in serata con un possibile accordo con la società che gestisce l’impianto, ossia la Sport Management, la struttura in realtà è rimasta chiusa anche oggi sia per i nuotatori agonisti di rilievo nazionale, come lo sono gli allievi di coach Gianni Leoni e anche gli atleti paralimpici azzurri, sia per la squadra di pallanuoto maschile di Serie A1 Banco BPM Sport Management, oltre che, naturalmente, per tutti gli altri atleti e le altre squadre che si allenano in quella vasca. Il gruppo di nuotatori di Leoni, dunque, lunedì scorso è emigrato prima a Brebbia, ospitato da coach Marco Pedoja, e da martedì scorso è a Sesto Calende.
E’ una situazione difficile – spiega il tecnico Leoni -. In altre regioni e altri contesti gli agonisti possono allenarsi senza nessuna restrizione, mentre noi dobbiamo far fronte al problema di trovare una piscina che possa ospitarci, vista la situazione della “Manara”. Ogni giorno andiamo nella struttura di Sesto Calende, sede della nostra società, e i nostri big possono lavorare ma in una vasca che è da 25 metri. Nei dintorni non ci sono piscine da 50 metri e andare ogni giorno alla “Mecenate” di Milano, oppure a Genova, Torino, Novara o in Svizzera non è comodo e, anzi, in questa parte della stagione in cui gli atleti, dopo aver caricato, devono stare il più tranquilli possibili, è controproducente. Speriamo che la situazione possa sbloccarsi nei prossimi giorni e magari tornare alla normalità dopo l’8 marzo“.
La preparazione, quindi, ne sta risentendo: “Il Trofeo Città di Milano dello scorso weekend è saltato e non abbiamo in programma ulteriori tappe di avvicinamento agli Assoluti di Riccione che sono in programma dal 17 al 21 marzo – continua Leoni -. Arianna Castiglioni, Silvia Scalia e Matteo Rivolta stanno bene fisicamente e sono sicuro che agli Assoluti tireranno fuori il meglio per provare a strappare una qualificazione Olimpica importante. Non partono alla pari degli altri, ma la giusta carica e cattiveria potrebbe giocare a loro favore“.

Nicolò Martinenghi è già qualificato alle Olimpiadi di Tokyo grazie al super tempo fatto registrare agli Assoluti invernali di Riccione (nuovo record italiano nei 100 rana). “Tete” in questi giorni si sta allenando solo a Brebbia, piscina del Nuoto Club Brebbia, club per il quale è tesserato, e non anche alla “Manara” a causa della chiusura dell’impianto bustocco. “Abbiamo forzato parecchio e si è sempre mantenuto in allenamento, pur nella vasca da 25 metri quale è quella di Brebbia – afferma Marco Pedoja, il suo coach -. Gli Assoluti per lui saranno una tappa di passaggio e, oltre ai 50 e 100 rana, probabilmente nuoterà anche i 200 rana. Dal 30 marzo all’11 aprile, però, sarà a Tenerife per un secondo collegiale azzurro di quindici giorni al quale parteciperanno tutti i qualificati per le Olimpiadi“.

Laura Paganini