Come ben noto, al momento i campionati sportivi sono sospesi almeno fino al 3 aprile a causa del nominatissimo  virus Covid-19 e si attendono di continuo aggiornamenti sulla questione. Per ora quindi è stop totale e le squadre della provincia possono solo osservare e attendere notizie.Il Rugby Varese si trova al penultimo posto in classifica nel campionato di serie B mentre le squadre che militano in serie C2 si sono fermate alla prima giornata dei rispettivi gironi: Valcuvia e Malpensa nel girone promozione e Tradate e Rosafanti nel girone passaggio.
Le domande che molti si fanno riguardo al prosieguo dei campionato sono diverse. Alcuni quesiti potrebbero essere ad esempio “il campionato verrà annullato?” oppure “quando si terranno gli eventuali recuperi delle partite rinviate?“. Per ora non vi sono risposte a queste domande o interrogativi simili ma soltanto diverse ipotesi che andremo ad analizzare. Partiamo dal presupposto che non esiste una regolamentazione riguardo alla validità dei campionati in seguito ad uno stop dovuto a un evento di tale portata, di conseguenza non ci sono notizie certe. Vista la situazione e le innumerevoli restrizioni, dichiarate dal governo tramite il nuovo D.P.C.M. per contenere l’espansione del coronavirus sull’intero territorio nazionale, al momento un annullamento dei campionati non è affatto da escludere. Per quanto riguarda eventuali promozioni e retrocessioni ci sono svariate ipotesi. Una di queste potrebbe essere quella di far giocare dei playoff e dei playout alle squadre che si trovano rispettivamente in zona promozione e retrocessione in classifica.

In tal caso Varese, essendo penultimo e quindi in zona retrocessione, dovrebbe probabilmente giocare una partita di andata e ritorno per assicurarsi la permanenza in serie B. Se invece si optasse per mantenere la validità del campionato in base alla classifica ottenuta dopo l’ultima giornata di effettuata, Varese retrocederebbe. Bisogna poi tener conto che se la situazione dovesse sbloccarsi a metà aprile (opzione molto improbabile) si potrebbe ricominciare a giocare almeno dopo quattro settimane di allenamento per non correre rischi di infortunio. Di certo rimane solamente il fatto che i campionati non possono concludersi oltre giugno, ovvero l’ultimo mese a disposizione prima della fine della stagione 2019-2020. Al Rugby Varese e agli altri club della provincia e della nazione non resta quindi che attendere l’evolversi dell’emergenza.

Stefano Sessarego