“E’ una situazione irreale e particolare”. Così la definisce Simone Gervasio, mister della prima squadra del Laveno calcio a 5. È un pensiero che accomuna tutti ultimamente, tra le tante domande e i mille dubbi che questo periodo si sta portando dietro. Una situazione di stallo anche in tutto il mondo dello sport che in particolare ci tocca da vicino nel nostro calcio di provincia.

Cosa ne pensa di questa fase senza allenamenti e campionato?
“Stiamo attendendo novità sia dalla federazione che dal governo. L’attività è sospesa e tutte le strutture sono chiuse e la vedo dura una possibilità di riapertura”.

I ragazzi hanno un programma da seguire?
“In realtà no anche perché non sappiamo come evolverà la situazione. La mia intenzione è di riprendere la preparazione almeno tre settimane prima delle gare”.

Come pensa si svilupperà la questione campionato?
“Con il campionato interrotto direi di proseguirlo anche a giugno o durante l’estate per non dare promozioni o retrocessioni a tavolino. Il rischio è quello o addirittura annullarlo del tutto. Tutte le società hanno fatto il massimo, chi più e chi meno, e magari chi ha investito tanto senza avere la possibilità di giocarsi le proprie carte fino in fondo il prossimo anno deciderà di non investire e quindi alcune squadre non ci saranno. Purtroppo per il calcio dilettanti c’è questo pericolo”.

Lei con il lavoro come si sta organizzando?
“Sono un massaggiatore e la mia attività è completamente sospesa. Sto lavorando da casa in ambito pubblicitario”.

Si sente con i ragazzi?
“Sì, la possibilità e il tempo per farlo c’è. È come se ci fossimo dati un timeout con il mondo, speriamo di tornare come due mesi fa”.

Roberta Sgarriglia