E’ una delle poche donne nel panorama del calcio minore: Annapaola Chetoni, direttore sportivo della Vergherese e responsabile del settore giovanile biancoverde, squadra che milita nel girone A della Terza Categoria Varese, ha accettato di raccontarci come la società di cui fa parte e lei personalmente stanno vivendo questo periodo così “strano” di stop forzato.

Annapaola Chetoni verghereseCome state affrontando questa situazione dal punto di vista sportivo?
“Tenendo tutto chiuso, tutto fermo, cercando comunque di stare vicinissima ai miei mister, al mio staff e ai miei ragazzi. Non passa un minuto che non ci sia aggregazione, anche perché molti allenatori lavorano in ospedale come infermieri. Sono tutti abbastanza stressati e preoccupati. Affrontiamo questa situazione con calma e pazienza. Siamo tutti a casa: personalmente ho mandato un videomessaggio dicendo che ce la faremo. I momenti di difficoltà dal punto di vista sportivo in questo momento sono tantissime perché non ci sono tutte quelle piccolissime entrate che ci fanno sopravvivere e non annegare”.

I ragazzi hanno ricevuto un programma individualizzato di allenamento?
“I ragazzi non solo hanno ricevuto un programma individualizzato, ma ho incaricato ogni mister di fare dei videomessaggi con esercizi da fare in casa, utilizzando strumenti che si trovano in casa. Sono molto contenta perché sono venuti molto bene”.

Cosa pensi che accada al campionato?
“Nulla, ma è ovvio e normale che sia così, non può essere altrimenti. Siamo fortunati se ne usciremo a giugno, purtroppo. Il congelamento del campionato mi sembra ovvio”.

Cosa vorresti che accadesse?
“Sicuramente il minor danno. Se veramente stiamo tutti bene, ma solo se, magari riuscire a far qualche amichevole e torneo, così da fare giocare i ragazzi e tirar su noi qualche quota per poter pagare gli allenatori e tutto il resto”.

Come stai vivendo questo periodo?
“Sto lavorando, ma con molta fatica, perché la testa di tutti ovviamente non è al top. Sto facendo dei corsi di aggiornamento e di formazione. Speriamo ovviamente nella ripresa”.

Silvia Galli