Il video realizzato dai baby dell’Accademia Varese è diventato virale, sia per il contenuto che per il messaggio che vuole trasmettere. “E’ stata un’idea dei nostri mister – ci racconta Bruno Limido dg dei biancorossi -. Tutto è partita da Angelo Bruno che guida i 2009, ha invitato tutti i bambini a mandargli un video dei primi momenti di inattività. Subito è stato un susseguirsi di adesioni che ha visto coinvolti tutti gli altri allenatori con i loro gruppi. E’ venuto fuori un bel video, con un messaggio di speranza molto importante. Abbiamo voluto, in questo momento di lontananza, essere vicini ai nostri ragazzi. Lasciami dire che solo un grande gruppo può essere capace di fare una cosa del genere“.
Oltre alla sospensione dell’attività c’è anche l’annullamento del torneo che stavate organizzando e che era in calendario il 25 aprile a Viggiù.
“Un vero peccato, eravamo a buon punto. Avevamo già ricevuto l’adesione di squadre blasonate come Lugano, Verona e tante altre. Siamo pronti a rimetterci in gioco per il 2021 e, considerato che quest’anno sarebbe stato riservato solo ad un categoria (i 2009, ndr) per l’anno prossimo vedremo già di ampliarlo”.
Venendo all’attualità: il problema delle rette esiste anche per voi? Che soluzione avete adottato?
“Non esiste un vero problema rette all’Accademia Varese. La maggior parte dei genitori aveva scelto il pagamento in due rate: inizio attività e febbraio. Considerato che abbiamo sospeso tutto l’ultima settimana di febbraio, quasi tutti non hanno versato la seconda rata e quindi siamo tranquilli. Per chi invece aveva saldato tutto ad inizio stagione, ovvio che andremo a valutare i mesi persi e ci organizzeremo per il futuro valutando ogni singolo caso”.
Si parla tanto i questi giorni della ripresa o meno dei campionati. Il CRL ha anche indetto un sondaggio tra le società, cosa ne pensi?
“Il Comitato di Varese ci ha invitato a manifestare il nostro parere in tal senso. A mio avviso, considerato che avevamo appena iniziato e la stagione si sarebbe chiusa il 25 aprile, ritengo che sia giusto fermare tutti qui. Ovvio, diverso è per chi stava giocando campionati che servono per qualificarsi ai Regionali, ma per noi va bene così”.
Bruno Limido come sta vivendo questo momento di isolamento?
“Come tutti, resto a casa perchè ritengo che quello che stiamo facendo sia fondamentale per sconfiggere il virus. Non siamo abituati a questo stile di vita, ma è un sacrificio necessario che tutti dobbiamo fare. La riflessione che voglio fare e che invece di pensare ad andare su Marte o a fare a gara a chi costruisce l’arma più potente sarebbe molto meglio se tutti i paesi pensassero di più alla sanità e alle ricerche per la salute”.
Michele Marocco
