Tra i tanti che continuano ad esserci e ad aiutare gli altri anche in queste settimane di emergenza c’è la Fondazione Giacomo Ascoli Onlus, costituita nel 2006 in onore e in memoria di Giacomo Ascoli, scomparso per un linfoma non hodgkin. Negli anni, la Fondazione ha istituito e realizzato presso l’Ospedale del Ponte di Varese, nell’ambito della Clinica Pediatrica, un Day Center destinato ai pazienti affetti da patologie onco-ematologiche che può contare sul contributo concreto di molti specialisti e volontari. Inoltre, cosa non meno importante, è costantemente impegnata a sostenere la ricerca scientifica per la cura dei linfomi pediatrici. A parlare dell’attività della Fondazione è la referente Maria Chiara Terziroli.

Come state vivendo questo periodo?
“Il Day Center, naturalmente, continua ad occuparsi dei giovani pazienti che hanno bisogno di terapie e non si è mai fermato anche in questa situazione difficile a livello sanitario. Ancora più del solito, ora le famiglie si sentono fragili e sole. Il virus desta molto timore in tutti, specialmente in chi si trova a contatto con persone che hanno il sistema immunitario più debole”.

Fondazione Giacomo Ascoli 2Com’è cambiata la vostra presenza?
“Abbiamo subito sospeso le visite dei nostri numerosi volontari per tutelare i piccoli pazienti. I volontari, però, si sono dati da fare e hanno ideato #fondazionegiacomoascoliacasaconte. Si tratta di una serie di video pubblicati ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 14 sui social della Fondazione in cui intrattengono i bambini e i ragazzi con letture animate, lavoretti, scenette, barzellette e spettacoli amatoriali. Grazie a questi video si riesce a mantenere vivo il rapporto tra loro e i piccoli ospiti”.

Quanto alle altre figure?
“eBay, in collaborazione con BricoBravo, ha donato 1.000 mascherine chirurgiche destinate a medici, infermieri, personale sanitario e famiglie dei bambini in cura che, dunque, possono operare in sicurezza e tranquillità. L’assistenza psicologica e dei nostri dietisti è assicurata ma a distanza e presto sarà annunciata una bella novità che aiuterà ancora di più i piccoli a tenersi in contatto con le figure di sostegno e di riferimento”.

Fondazione Giacomo Ascoli 1I bambini e i ragazzi in cura al Day Center Giacomo Ascoli come stanno vivendo quest’emergenza?
“Hanno coraggio e grande spirito di iniziativa. Proprio in questi giorni “I ragazzi del Quinto Piano”, ovvero gli adolescenti, hanno creato un video. Ognuno di loro ha scelto una frase della canzone “Andrà tutto bene” di Nesli, l’ha cantata e poi il tutto è stato montato dando vita ad un video emozionante che racconta di tutti loro”.

La Fondazione Giacomo Ascoli ha sempre in serbo nuovi progetti. Quali sono quelli a cui state lavorando?
“Attualmente i momenti di condivisione per la raccolta fondi sono sospesi, ma proseguono quelli a distanza e ai quali si può contribuire attraverso piattaforme. A fine mese avremo un incontro con la direzione dell’Ospedale del Ponte per fare il punto sulla realizzazione di tre camere protette e sterili che permettano ai piccoli degenti in aplasia di poter essere ospitati senza il pericolo di contrarre pericolose infezioni”.

La ricerca scientifica, inoltre, non si ferma.
“In un periodo come quello che stiamo attraversando ci rendiamo ancora più conto che la ricerca scientifica sia fondamentale. Ecco perchè continueremo a sostenere i nostri medici affinché possano essere sempre più specializzati e preparati in patologie onco-ematologiche e possano rendere ancora di più il nostro ospedale un centro di eccellenza. Attualmente, ad esempio, stiamo investendo alcune risorse nella ricerca sul linfoma non hodgkin”.

Per informazioni e donazioni: http://www.fondazionegiacomoascoli.it/5-per-mille/#mille

 Laura Paganini