La Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus ha iniziato ad operare nel 2002 con un obiettivo: migliorare la qualità della vita nel nostro territorio promuovendo una cultura della donazione e cercando di favorire la realizzazione di iniziative in vari ambiti. Concretamente, la Fondazione raccoglie dunque le donazioni di privati, enti e aziende e poi le ridà e le ridistribuisce sotto forma di progetti culturali, ludici, sportivi e altri ancora. E anche in questo momento di emergenza sanitaria non si è certo tirata indietro e, anzi, sta aiutando chi ha più bisogno. A spiegare come è il segretario generale Massimiliano Pavanello.

Come è cambiato il vostro lavoro in questa situazione?
“Nei mesi di febbraio e marzo generalmente mettiamo a punto i bandi per finanziare numerosi progetti da sviluppare nella nostra provincia. Di solito la cifra a disposizione è superiore al milione di euro ed eravamo pronti a stilare bandi in favore di spettacoli culturali e artistici, di eventi sportivi e legati al tempo libero in tutto il varesotto. Purtroppo ci siamo dovuti momentaneamente fermare per favorire altri tipi di bisogni, ad ora più urgenti”.

insieme per varese fondazione comunitaria varesottoSu cosa vi siete concentrati?
“Ci siamo mossi velocemente ristrutturando la nostra strategia nel breve periodo. Ecco, quindi, che è nato “Insieme x Varese”, ossia un fondo per distribuire le risorse disponibili a sostegno di iniziative legate all’emergenza Covid-19. Abbiamo avviato una raccolta fondi aperta a tutti, privati ed enti pubblici, che al momento supera i 150mila euro. Vorremmo, però, che questo fondo fosse stabile e che possa essere utilizzato anche in futuro qualora si verificassero ancora situazioni di emergenza nel nostro territorio”.

Chi siete riusciti ad aiutare grazie al vostro contributo?
“Sono 18 i progetti avviati. Con la Croce Rossa di Varese, ad esempio, abbiamo finanziato un aiuto dedicato agli anziani e ai non autosufficienti che non possono recarsi a fare la spesa e in farmacia, abbiamo dato un supporto a varie case di riposo e avviato una serie di consulenze psicologiche per chi ha bisogno di supporto. Questi sono solo i primi progetti e, grazie alle donazioni, puntiamo a fare ancora di più per rispondere ad altre esigenze primarie”.

“Insieme x Varese” ha tanti sostenitori del territorio.
“Non ce lo aspettavamo, e, invece, molte istituzioni e persone conosciute nel varesotto hanno voluto sostenerci anche attraverso video che invitano a supportare la Fondazione. Abbiamo sentito il calore delle persone e degli enti che a nostra volta abbiamo aiutato in molte occasioni. Questa collaborazione attiva è un patrimonio che sarà bello mettere a frutto anche nel futuro”.

Come vi state preparando per il post emergenza?
“Il messaggio che vogliamo dare è chiaro. In questo momento l’urgenza è aiutare chi ha più bisogno nell’immediato, ma non dimentichiamo i progetti che stavamo per intraprendere. Almeno il 30% del nostro contributo annuale va al mondo della cultura e a breve riprenderemo il filo del discorso che abbiamo interrotto tra febbraio e marzo. Entro l’estate indiremo bandi per promuovere iniziative ed eventi culturali e intercetteremo tutte le esigenze di questo tipo continuando ciò che avevamo avviato ma abbiamo dovuto sospendere per l’arrivo del Coronavirus”.

Per informazioni e donazioni: www.fondazionevaresotto.it

Laura Paganini