Partito da Varese una ventina d’anni fa per lavorare in una società internazionale di gestione dei risparmi di Dublino, Roberto Campani ha trovato nella ridente Irlanda grande realizzazione dal punto di vista lavorativo e personale: è uno dei top manager di Amundi, leader europeo dell’asset management, e ha incontrato e sposato Marina, scienziata russa che si occupa della ricerca sul cancro e che gli ha dato Leonardo, il suo secondo figlio dopo il ventenne Riccardo, promessa della produzione musicale.

Com’è la situazione legata al Covid-19 in Irlanda?
“A mio parere, il governo ha atteso un po’ per chiudere le frontiere e per mettere a punto delle regole di distanziamento sociale. Attualmente, però, il virus sembra sotto controllo e gli ospedali e le terapie intensive non sono in affanno; le vittime sono circa 800 e anche qui, come accade altrove nel mondo, sono in larga parte anziani che vivono nelle case di riposo”.

In che cosa consiste il lockdown che vige in Irlanda?
“Ci si può spostare entro due chilometri dalla propria abitazione e si può uscire all’aperto per camminare, anche nei parchi che sono aperti. Il clima nelle ultime settimane è stato clemente e primaverile e ha aiutato tutti a sopportare le restrizioni. Sono vietati gli assembramenti e la polizia è molto presente sul territorio, ma raramente sanziona le persone che sono rispettose delle regole. Noto, però, che finora non in molti indossano la mascherina quando escono per strada, non essendo obbligatoria. Io, invece, la utilizzo sempre sia quando vado a fare la spesa, sia quando giro in bicicletta. Fin da subito mi sono procurato diverse mascherine e anche una maschera più grande che copre tutto il viso, compresi gli occhi”.

Ad allarmarla è stata la situazione italiana?
“In parte sì perchè sono costantemente in contatto con i miei parenti e amici che vivono in Italia e che mi hanno descritto il pericolo. Un mio zio 95enne che viveva in una casa di riposo nel mantovano è stato contagiato e, purtroppo, non ce l’ha fatta. Il mio timore, però, deriva anche da mia moglie che fin da gennaio, quando è scattato l’allarme in Cina, ha compreso la portata del virus e la sua altissima contagiosità”.

Com’è cambiata la sua vita dal punto di vista lavorativo?
“Da metà marzo lavoro da casa in smart working. In parte ero già abituato a farlo e mi riferisco soprattutto a quando viaggio per lavoro o quando mi capita, per altro spesso, di fare meeting a distanza con i colleghi dall’altro lato del mondo. Non avevo mai fatto, però, trading da casa e devo dire che mi sto trovando bene. Si risparmia molto tempo negli spostamenti e, oggettivamente, si lavora anche di più. Ciò che mi manca è il contatto fisico e il body language”.

E nella sua vita privata?
“Trascorro molte più ore con mia moglie e mio figlio con cui riesco a giocare di più in giardino. Di solito, inoltre, riesco a ritagliarmi un po’ di tempo per fare attività fisica e andare in bicicletta nei dintorni e per tenermi in contatto con amici e parenti in Italia utilizzando qualche utile piattaforma”.

Il governo irlandese ha adottato misure di supporto per la popolazione in difficoltà?
“Chi non può lavorare in questa situazione ha ricevuto fin da subito un assegno di disoccupazione che ammonta fino a 350€ alla settimana. Sotto questo punto di vista, lo Stato si è dimostrato efficiente e si è occupato immediatamente dei bisogni dei cittadini”.

Guardando in maniera più ampia, che ripercussioni avrà su scala mondiale e dal punto di vista economico questa pandemia? 
“Essendo questa una crisi dovuta a fattori esogeni, i governi stanno staccando assegni da migliaia di euro, dollari e yen e le banche centrali stanno facendo la loro parte nel sostegno all’economia. Insomma, sono state varate misure come mai era successo prima d’ora. La durata di questo stop è chiaramente importante e i danni all’economia sono reali, i debiti degli stati saliranno ovunque e ci sono proiezioni che mostrano come il debito aumenterà di 6 trilioni di dollari e sarà un fardello non indifferente per le economie. Dopo uno shock iniziale, i mercati azionari stanno reagendo bene e c’è stato un assestamento. Le misure prese dovrebbero consentire il più possibile di contenere i danni e di stimolare la successiva ripresa”.

Laura Paganini