
In periodi di “normalità” aggirarsi nei pressi del Lago di Varese e della Schiranna in particolare, può significare traffico e code… c’è il Luna Park! Quest’anno il “maledetto” ci ha tolto tutto, code, Luna Park e… pioggia. Sì perché quando arrivano le giostre arriva anche la pioggia, come recita un famoso “adagio prealpino”. Niente code, niente parcheggi selvaggi, niente rumore. Se non fosse per il motivo che sta alla base di tutto ciò sarebbe cosa da augurarsi sempre! Tutto deserto, raggiungere l’Ambulatorio Veterinario del Lago in via Giovanni Macchi, appunto a 200 metri dal Lido dei Varesini (cioè la Schiranna), è semplicissimo. Abbiamo incontrato il dottor Claudio Carcano che ne è il titolare.
Come vive dottore, professionalmente parlando, questa emergenza sanitaria?
“Con grande senso di responsabilità! Noi veterinari stiamo fornendo un servizio di fondamentale importanza. Tutti sappiamo quanto gli animali da compagnia danno un supporto psicologico di grande aiuto alle persone, specialmente in momenti di grande difficoltà quale è quello che stiamo attraversando che definirei di portata storica”.
Molti si chiedono ancora se gli animali da compagnia sono portatori di questa infezione?
“Allo stato attuale, per la medicina umana, oltre a quella veterinaria, non vi sono evidenze scientifiche legate alla possibilità di trasmissione del contagio per via diretta dalle specie degli animali domestici all’uomo e viceversa. Per quel che riguarda invece le precauzioni, naturalmente anche noi mettiamo in atto tutte quelle previste e obbligatorie (distanziamento, DPI, eccetera), sia per la tutela di chi opera negli ambulatori, che per la clientela”.
Dal suo punto di vista, come si sta vivendo questa “chiusura sociale”?
“E’ innegabile che il lungo lockdown al quale siamo sottoposti ci sta logorando, sia fisicamente ma ancor più psicologicamente. Tutte le persone che ho modo di incontrare sono comunque consapevoli del fatto che questa misura sia necessaria per uscire dalla pandemia, accettando di rispettare le regole che sono state loro imposte. Chi per motivi urgenti o inderogabili deve venire in ambulatorio è da noi edotto su tutte le procedure da seguire, a partire dalla corretta compilazione della autodichiarazione necessaria per muoversi dalla propria abitazione, in modo tale che non si abbia a perdere tempo in caso di controllo da parte degli organi preposti. Le visite avvengono su appuntamento ed il rispetto dei tempi diviene molto importante”.
Vi sono disposizioni da parte dell’Ordine dei Medici Veterinari?
“Le indicazioni sono volte alla deroga di tutto ciò che non riveste carattere di urgenza. In particolare siamo tenuti a garantire appunto le visite d’urgenza, la stessa chirurgia d’urgenza, le prevenzioni non derogabili riservate agli animali giovani e quelle relative alle malattie parassitarie trasmesse da vettori o per le quali in questo periodo è necessario iniziare la prevenzione”.
Qualche consiglio per chi vive con animali domestici?
“Faccio la considerazione che sicuramente in questo periodo si ha più tempo da dedicare ai nostri amici animali, con la possibilità di cogliere degli aspetti dei loro comportamenti che in condizioni di “normalità” non si ha il modo di notare. La conseguenza virtuosa di tutto ciò è che loro godono certamente di una maggiore attenzione e di gesti di affetto che in questo triste momento non guastano, per loro che li ricevono ma anche per chi a loro li rivolge. Certamente quelli che vivono in appartamento non hanno cambiato di molto le abitudini, diversamente da quelli che invece frequentavano luoghi di aggregazione, penso per esempio ai campi cinofili, dove mi auguro si potrà tornare presto a portarli, per far riprendere quelle abitudini di vita che prima avevano e che sicuramente ora mancano”.
Inutile dire che questo augurio di un presto e sicuro ritorno alla normalità lo estendo anche a tutti noi!
Ambrogio Baj