Cosa avranno mai in comune Pietro Fortunati e Franco Ossola? Probabilmente nulla se non il fatto che a loro è stato intitolato uno stadio delle città di Pavia e Varese. Il Fortunati è stato inaugurato nel 1929, l’Ossola nel 1935. Pietro Fortunati è stato uno dei grandi presidenti del Pavia tra gli anni ’30 e ’40, Franco Ossola è l’ex calciatore del Grande Torino, varesino, scomparso nella tragedia di Superga.
Il ‘Franco Ossola’ ha avuto la fortuna di essere protagonista di incontri di calcio di Serie A con il Varese impegnato nel massimo campionato italiano in ben 7 stagioni diverse (l’ultima nel 1974-75). Meno ‘fortunato’, concedeteci il gioco di parole, il ‘Pietro Fortunati’ che con il suo Pavia è arrivato solo alla Serie B (4 partecipazioni, l’ultima nella stagione 1954-55).
Una cosa però accomuna oggi i due stadi e, purtroppo, il coronavirus non c’entra nulla: il degrado totale. Il manto erboso, che vedete nelle foto, è solo l’espressione più lampante delle condizioni precarie dei due impianti. Il tutto è chiaramente imputabile al periodo storico negativo delle due formazioni. Ma essendo impianti comunali: i comuni potevano fare di più?
Michele Marocco
