In questo 2020 decisamente strano dal punto di vista sportivo e non solo a causa della pandemia di Covid-19, ieri la Federazione Internazionale ha posticipato anche l’ultimo evento di nuoto che ancora non era slittato: i Mondiali in vasca corta (25 metri) originariamente previsti a dicembre ad Abu Dhabi. Così, dopo Olimpiadi ed Europei, anche i Mondiali in vasca corta si svolgeranno nel 2021 e precisamente dal 13 al 18 dicembre 2021, sempre ad Abu Dhabi.

Quest’anno 2020 non esiste a livello competitivo e tutte le grandi kermesse sono infatti state posticipate di un anno – commenta il tecnico federale Gianni Leoni, allenatore del gruppo di big che si nuota a Busto Arsizio come Arianna Castiglioni, Silvia Scalia e Matteo Rivolta -. L’unica manifestazione che dovrebbe tenersi dovrebbe essere l’ISL, in via di programmazione in autunno in Australia”.

Tutto il resto, a livello internazionale e anche nazionale, invece, è saltato e riprogrammato al 2021. Ma qual è il calendario che attende i nostri atleti? “La Federazione Italiana ha l’intenzione di organizzare un trofeo a Roma in agosto, non si sa ancora se a porte chiuse o no, per dare finalmente di nuovo la possibilità di gareggiare dopo molti mesi ai nostri azzurri di punta, che non si misurano in una competizione ufficiale dai primi di febbraio – spiega Leoni -. Mi piacerebbe che verso la fine della stagione estiva fosse organizzata anche una manifestazione a livello lombardo alla quale potrebbero partecipare tutti i nuotatori, non solo i big. Questo darebbe a tutti un obiettivo preciso e ravvicinato già da ora”.

Dopo l’ISL, a dicembre potrebbero esserci i Campionati Italiani Assoluti: “La soluzione che si prospetta, se la situazione sanitaria lo consentirà, sarebbe proprio questa. E, proprio come accaduto nel 2019, anche durante gli Assoluti Invernali 2020 ci sarà la possibilità di centrare per la prima volta la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno. Rispettando il calendario tradizionale, la seconda finestra utile per strappare il pass per i Giochi Olimpici sarebbe agli Assoluti Primaverili e la terza e ultima al Sette Colli a giugno 2021. Con l’autunno, insomma, lentamente si dovrebbero ricominciare le gare”.

Nel frattempo, da una decina di giorni Arianna Castiglioni, Silvia Scalia, Matteo Rivolta e altri atleti di stanza a Busto Arsizio di respiro nazionale hanno ricominciato ad allenarsi presso la piscina “Samuele” di via Mecenate a Milano. “Il viaggio è piuttosto lungo, ma siamo tutti contenti di aver ripreso l’attività in acqua – continua Leoni -. Nelle settimane in cui le piscine erano chiuse anche per i professionisti, hanno seguito alla lettera una tabella di allenamenti a secco che ha permesso loro di continuare a mantenersi in un buono stato di forma. Al ritorno in vasca, ho visto che hanno ritrovato subito la sensibilità e sono soddisfatto. Ora abbiamo ripreso il lavoro e sfrutteremo questo periodo senza gare per sviluppare tecniche fisiche specifiche in acqua e a secco. Dall’inizio di giugno, inoltre, dovrebbe riaprire la piscina di Sesto Calende e da metà giugno la “Manara” di Busto Arsizio e dovremmo riprendere i nostri ritmi abituali pre-Covid”.

Entrando nello specifico, Gianni Leoni si sofferma sui atleti di punta. “Arianna Castiglioni sta bene, stiamo rafforzando molto le gambe e, se tutto fila liscio, vedremo i frutti di questo lavoro in autunno e in inverno. È motivata e grintosa e non molla di vista l’obiettivo, caratteristica che è la sua forza. Questi stop dispiacciono, ma atleti determinati come lei vanno avanti decisi per la loro strada. Silvia Scalia sembra quasi non aver patito la pausa ed è tornata in piscina nuotando già su tempi molto veloci; Matteo Rivolta è sereno, concentrato e farà ottime cose nei mesi che verranno”.

Tutti, dunque, sono tranquilli e concentrati su un 2021 davvero ricco di impegni: dal 10 al 23 maggio ci saranno gli Europei a Budapest, in estate le Olimpiadi di Tokyo e a dicembre i Mondiali in vasca corta a Doha, oltre, naturalmente, alle manifestazioni nazionali che dovrebbero riprendere regolarmente. “Lo spostamento di tutto di un anno ha motivato tantissimo tutti, hanno voglia di fare bene e di dimostrare il loro enorme potenziale con 12 mesi di lavoro e di esperienza in più“, conclude Leoni.

Laura Paganini
(foto di Andrea Staccioli deepbluemedia.eu)

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