Grosso guaio a Pontedera. Dove tra i playoff affrontati da quarta moneta e la Terza Categoria è davvero un attimo. Ricostruiamo i fatti.
Nonostante quarto posto e primo turno playoff saltato, il club toscano decide (al pari di Arezzo, Piacenza, Modena più le possibili wild card Pro Patria e Vibonese) di rinunciare alla post season causa costi non sopportabili relativi all’applicazione del protocollo sanitario. La curva granata la prende discretamente male radunandosi all’esterno del “Mannucci” e precettando all’appuntamento la dirigenza locale.
Invito respinto che produce il comunicato a seguire:       

La Gradinata Nord Pontedera, ieri sera 15 giugno, come già deciso la scorsa settimana, si è ritrovata sul piazzale dello stadio per incontrare i dirigenti del Pontedera calcio e comunicargli, faccia a faccia, di non aver più fiducia in loro, in particolare dopo la rinuncia agli stra-meritati playoff. Più e più volte è stata richiesta la loro presenza, visto che è solo in questo modo che una tifoseria può dialogare, ovvero davanti alla propria gente. Nel primo pomeriggio di ieri, il Pontedera calcio ha fatto uscire un comunicato dichiarando che non avrebbe presenziato all’incontro e che avrebbe incontrato una delegazione dei tifosi alla presenza del sindaco, volendo così rendere inutile il senso del ritrovo deciso dalla Gradinata Nord. Tuttavia nonostante alcuni organi di informazione abbiano sminuito, in particolare nei numeri, la contestazione di ieri sera, ringraziamo tutte le persone che sono venute lo stesso, pur sapendo che non ci sarebbe stato un incontro con questi pseudodirigenti e comunichiamo che né stasera, né mai, ci sarà una delegazione della tifoseria, incaricata di parlare con loro, visto che per rispetto della nostra città, delusa da chi gestisce la nostra amata squadra, tutti i tifosi, tutti gli ultras e tutti gli sportivi Pontaderesi, che con il tempo si sono allontanati dallo stadio anche a causa dell’operato di questa dirigenza, hanno il diritto di ascoltare con le proprie orecchie, le ragioni della nostra contestazione. Sempre a fianco della nostra città! “.      

La reticenza dei vertici nasconde però un’altra verità. E cioè che in dubbio (oltre ai playoff ormai sfumati), potrebbe finire anche il futuro prossimo con l’iscrizione alla stagione 2020/2021 di Serie C a serio rischio.
Nella giornata di martedì, la palla è infatti passata al sindaco di Pontedera Matteo Franconi che (come i suoi predecessori Carletto Monni e Simone Millozzi) dovrà farsi garante della svolta societaria. Avviata nella notte in una non stop con il consigliere comunale delegato Emilio Montagnani e i rappresentanti dell’U.S. Città di Pontedera. Il primo atto è stato il passaggio delle quote dal presidente Boschi e dal consigliere Tagliagambe all’amministrazione comunale. Dimessosi (di fatto) in blocco il vecchio consiglio di amministrazione, il nuovo prevede Paolo Giovannini come presidente, con Stefano Lucchesi e Piero Gradassi consiglieri e Simone Della Bella consigliere con delega al settore giovanile. Compagine che rappresenta solo la base di quella necessaria a sostenere un campionato professionistico. Nelle prossime settimane capiremo se il primo cittadino avrà pelato la gatta recapitatagli nelle ultime ore. Sventando così l’incubo di passare dalla corsa alla Serie B alla ripartenza dalla Terza Categoria.         

Giovanni Castiglioni 

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