Il mercato della Pallacanestro Varese è stato fin ora condotto ben sopra le aspettative di tutti gli appassionati e tifosi dei colori biancorossi. Scelte ed acquisti frutto di una programmazione nata prima in società e che poi si è sviluppata nel mercato.
Questa sinergia vede coinvolte tutte le componenti, tra cui il trust dei tifosi biancorossi de “IL BASKET SIAMO NOI” che hanno sostenuto in maniera concreta la società, sensibilizzando tutta la tifoseria biancorossa a non richiedere il rimborso degli abbonamenti ed aiutare la società nella ripresa post covid-19. Un ulteriore testimonianza sono gli 857 kit bruciati in una sola giornata.

Il presidente del trust Umberto Argieri racconta le nuove idee per la stagione che verrà sulle iniziative per i tifosi e l’entusiasmo per una campagna acquisti da squadra che vuole tornare a competere per la vittoria di qualche trofeo.

Presidente Argieri, com’è strutturata la nuova campagna per far parte del trust biancorosso?
“E’ una campagna innovativa. Il nuovo claim “Tutti per uno” non è fatto a caso. Nasce il 18 maggio in occasione del primo metting societario fatto al palazzetto con il CDA allargato. Da quella riunione era emersa da parte di tutti, nonostante si fosse ancora in un momento difficile legato al virus, la volontà di collaborare a qualcosa di importante. Io, come rappresentante dei tifosi, ho marcato l’attenzione su tre punti: dare l’idea di compattezza in società, sia internamente che esternamente, migliorando il contatto con i tifosi e con tutto ciò che ruota intorno al club. Una maggiore ambizione, soprattutto per quanto riguarda la parte tecnica, elevando l’asticella dell’obiettivo per tornare a competere per qualcosa di importante e farlo dando ai tifosi anche un giocatore che potesse richiamare entusiasmo. Il terzo punto invece era quello di cercare di essere più innovativi per coinvolgere partner nuovi non solo rimanendo legati ai nostri partner storici. Da qui è nato appunto questo claim per la campagna, che ha come sfondo il palazzetto che speriamo di tornare a riempire presto. Uno claim che richiami i tifosi ad allargare l’associazione e sviluppare concretamente l’entusiasmo straripante degli ultimi tempi. La società ha fatto tutto e anche di più di quello che poteva fare e ora sta a noi sostenerla. Visto il difficile momento economico, abbiamo pensato alla nuova quota associativa “GREEN” che permetterà, al costo di 10 euro, di usufruire di tanti vantaggi ed opportunità legate alla nostra associazione e in più di poter risparmiare molto durante l’anno”.

Legato al discorso delle attività del trust, come sta andando l’iniziativa di pulizia e “restauro” del palazzetto che da un po’ di sabati portate avanti?
“Ogni sabato facciamo uno step in più. Dopo aver ripulito le vetrate due anni fa, le aree più complicate l’anno scorso, quest’anno vogliamo ridipingere tutti i corrimano del palazzetto. Siamo quasi ad un terzo del lavoro, abbiamo completato tutta la parte frontale, compresa la tinteggiatura delle biglietteria che sono venute veramente bene, ed ora andiamo avanti. Giovedì due soci hanno iniziato a sistemare la parte dell’Academy del settore giovanile su tutto il retro del palazzetto, un’iniziativa che ha riscosso un buon successo, con diversi tifosi che vogliono venire ad aiutarci. E’ un lavoro che sta coinvolgendo tanto perché la gente ci tiene a voler avere un palazzetto sempre più bello e siamo molto soddisfatti del risultato che stiamo ottenendo, sia in termini di partecipazione che di lavoro concreto”.

Cosa ne pensa dell’iniziativa “FAN KIT” della società?
“E’ un’iniziativa che mi trova d’accordo, nata e pensata insieme alla società. Un’idea che deve andare a premiare in parte lo sforzo che gli abbonati hanno fatto non richiedendo alcun tipo di rimborso alla società per questa mezza annata che non si è svolta”.

Un mese fa si sarebbe aspettato un mercato del genere? Con questa squadra ora è lecito aspettarsi di tornare a competere concretamente per qualche trofeo, ad esempio la Coppa Italia?
“Non me lo aspettavo in nessun modo. L’idea era quella di creare una squadra il più competitiva possibile, nella consapevolezza di avere un budget ridotto rispetto agli altri anni. Vanno fatti i complimenti a chi ha programmato tutto il mercato, perché questo è il risultato di una programmazione fatta in anticipo e con le mosse giuste. Quindi un ringraziamento enorme va ad Andrea Conti, Attilio Caja e Toto Bulgheroni che hanno fatto un mercato pazzesco con meno risorse economiche degli scorsi anni. La richiesta e la speranza era quella di avere in squadra un giocatore fuori dagli schemi abituali, ma mai ci saremmo aspettati un giocatore del calibro di Scola o di Rich, che ora passa in secondo piano ma è un acquisto fantastico, frutto di un lavoro di anni di Conti e Caja per convincere il giocatore. L’ambiente tutto è molto gasato. Io ho una certa sensibilità su queste cose e sento la stessa aria che si respirava nel 2013, l’anno degli Indimenticabili. Questo mix di giovani e giocatori esperti è davvero intrigante e la gente è entusiasta. La speranza è che si possa tornare a riempire il palazzetto in toto con questo entusiasmo, con il rammarico per una campagna abbonamenti che quest’anno sarebbe stata stellare”.

Alessandro Burin

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