Si è parlato tanto nelle ultime settimane di chi avrebbe guidato il Città di Varese in Serie D, e il nome di David Sassarini era fra i più papabili. E sarà proprio lo spezzino classe ’72, ex Gozzano, a sedere sulla panchina biancorossa. “Quando mi è stato proposto questo incarico non ho avuto dubbi – spiega Sassarini –. Potevo anche aspettare una chiamata dalla Serie C, ma Varese mi ha sempre suscitato un grande fascino dato che venivo qui ai tempi della Serie B e ricordo i tempi dei De Luca e Pompilio in Primavera. Condivido ogni singola parola detta dai miei colleghi: ci vorrà del tempo, ma ci metteremo tutto l’impegno possibile per riportare questa città nel calcio che conta”.

Per quanto riguarda il mercato Sassarini ha dato delle indicazioni di massima al ds Califano e a Scandola, ma nessun nome preciso perché l’unica necessità è avere giocatori pronti al sacrificio. Nelle sue tante esperienze in Serie D, dalla Pianese al Seregno passando per l’Unione Venezia, il mister ha sempre cercato un gioco veloce, offensivo, senza però perdere quell’equilibrio necessario per ottenere grandi risultati. “Mi piace vedere le emozioni – confessa Sassarini – perché è quello che la gente apprezza davvero, e i tifosi del Varese hanno bisogno di tutto ciò. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha dato; metterò tutto me stesso per ripagarla. Staff? Stiamo ancora valutando i profili migliori”.

David Sassarini è dunque pronto alla sua nuova avventura, guidato soprattutto da uno stimolo non indifferente: “Mi piacciono le sfide e ho sempre cercato di andare in piazze importanti dove c’era la necessità di costruire. Dopo tutto quello che è avvenuto negli ultimi anni Varese è una piazza ferita; mi impegno per risollevarla”.

Matteo Carraro

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