A pochi giorni dai nastri di partenza della stagione per le squadre che comporranno la LBA 2020-2021, resta l’interrogativo forte sul numero di compagini che faranno parte del campionato. Sono tre le società ancora che viaggiano sul filo sottile tra la presenza o meno nel campionato: Cremona, Roma e Torino.
Se per Cremona la situazione pare ormai definitiva verso l’esclusione, dopo aver assistito allo smembramento di una squadra che fino a poco tempo fa vinceva la Coppa Italia, di cui ha approfittato anche Varese accaparrandosi le prestazioni di Ruzzier e De Vico, anche Roma e Torino viaggiano in acque quanto mai movimentate sul fronte iscrizione.

Dopo la decisione di Pistoia di autoretrocedere in A2, i capitolini, secondo anche quanto riportato dal Corriere dello Sport, sono sempre più lontani dalla Serie A, vedendo avvicinarsi a grandi passi la deadline del 31 luglio entro la quale presentare la fidejussione da 250.000 euro più la quota di 18.800. 
In tutto questo Torino potrebbe vedersi chiudere in faccia le porte del campionato per il numero pari che si verrebbe a creare, ovvero 14 e quindi non avere più la necessità di inserire una società nello scacchiere di partenza del nuovo campionato.

Una situazione scabrosa in attesa di definizione, uno scenario che ha ancora molti punti di domanda in sospeso, con le squadre che iniziano ad affacciarsi ai ritiri estivi in vista della Supercoppa che partirà il 29 agosto e del campionato che dovrebbe incominciare il 27 settembre.
In tutto questo resta ancora aperta la questione relativa alla riapertura, in un primo momento probabilmente parziale, dei palasport, tematica tanto cara a società e tifosi quanto delicata e che vivrà dell’evoluzione della situazione sanitaria. La speranza è quella di vedere un campionato fin dalla prima giornata immerso in una cornice di pubblico degna di questo sport. 

Alessandro Burin

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